Sventolare una bandiera palestinese nel Regno Unito potrebbe essere è un reato
Sventolare una bandiera nazionale palestinese (non quella di Hamas) e intonare slogan in favore della liberazione "della Palestina" storica potrebbe diventare un reato nel Regno Unito. A suggerirlo - in una lettera inviata ai vertici dei dipartimenti di polizia d'Inghilterra e Galles - è stata nelle ultime ore Suella Braverman, ministra dell'Interno e super falco del governo Tory di Rishi Sunak, secondo quanto riporta l'edizione online del giornale progressista Guardian.
L'iniziativa, destinata a suscitare polemiche sui limiti delle libertà di espressione e protesta storicamente tutelati dalla democrazia britannica, fa seguito al sanguinoso attacco condotto in Israele da Hamas. E all'impegno preso dalla stessa Braverman a tutelare le comunità ebraiche del Regno, preoccupate di possibili contraccolpi ai loro danni in risposta alle successive rappresaglie israeliane, in un Paese a forte e crescente presenza di cittadini di fede musulmana.
Nella lettera, la ministra sollecita una stretta contro la tolleranza nei raduni non solo di svastiche, ma pure di canti o bandiere in grado di risultare intimidatori o molesti nei confronti di persone di radici ebraiche. "A destare preoccupazione - scrive Braverman - non sono solo i simboli o i canti di sostegno esplicito a Hamas, ma anche quelli che fanno riferimento a slogan come 'la Palestina sarà libera dal fiume al mare'". Trattandosi a suo dire di espressioni che presuppongono "il desiderio violento che Israele sia cancellato dal mondo":
intenzione che potrebbe essere punita "in certi contesti" col ricorso "all'articolo 5 del codice sull'ordine pubblico" e anche con "l'aggravante dell'odio razziale".
Ieri, intervenendo a una veglia per le vittime di Hamas in una sinagoga di Londra, lo stesso premier Sunak ha ribadito l'impegno del governo a rafforzare le tutele per gli ebrei britannici, oltre che ad assicurare "solidarietà a Israele e al suo popolo di fronte ai recenti atti barbarici di terrorismo".
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