Tratta: Ascoli Piceno, venerdì diocesi e Comunità Papa Giovanni XXIII organizzano un incontro su don Benzi
La Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi, sarà protagonista di un’importante iniziativa in onore di Santa Bakhita, organizzando una serata di riflessione e preghiera in collaborazione con la diocesi di Ascoli Piceno.
L’evento si terrà venerdì 7 febbraio presso la parrocchia Santi Simone e Giuda di Ascoli Piceno e si inserisce nel contesto della Giornata mondiale di preghiera contro la tratta, istituita da Papa Francesco.
Questa iniziativa non sarà limitata alla città marchigiana, ma si svolgerà contemporaneamente anche in altre località italiane, tra cui Piacenza, Massa Carrara, Modena, Roma e La Spezia, confermando l’impegno diffuso e capillare della Comunità Papa Giovanni XXIII nella lotta contro la tratta degli esseri umani.
Il programma della serata prevede, alle ore 21, l’apertura con il saluto del vescovo di Ascoli Piceno, mons. Giampiero Palmieri. Seguirà, alle 21,15, la proiezione del nuovo docufilm “Il pazzo di Dio” (2024) di Kristian Gianfreda, dedicato alla vita e all’opera di don Oreste Benzi, realizzato in occasione delle celebrazioni per il centenario della sua nascita. La serata proseguirà con un intervento di don Aldo Buonaiuto, sacerdote da sempre impegnato nella lotta contro la tratta, che attualmente svolge un delicato lavoro di contrasto alle sette.
Uno dei momenti più toccanti della serata sarà la testimonianza diretta di alcune giovani donne vittime della tratta, che oggi, grazie all’accoglienza e al sostegno della Comunità Papa Giovanni XXIII, hanno ritrovato la libertà e una nuova speranza per il futuro.
La scelta della parrocchia Santi Simone e Giuda come sede dell’evento assume un valore simbolico particolarmente profondo: la sua vicinanza alla Strada Provinciale Bonifica, tristemente nota nella zona per episodi di sfruttamento della prostituzione, richiama l’impegno instancabile di don Oreste Benzi, che proprio su quelle strade ha portato il suo aiuto concreto a tante ragazze ridotte in schiavitù.
L’evento rappresenta un’occasione unica per sensibilizzare la cittadinanza su un dramma umano ancora troppo diffuso e per ribadire la necessità di un impegno collettivo nel contrasto alla tratta degli esseri umani. Un momento di riflessione, ma anche un’opportunità per riscoprire il valore della solidarietà e della speranza attraverso l’esempio di don Benzi e il coraggio di chi ha trovato la forza di ricominciare.
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