Tutti i 41 lavoratori rimasti intrappolati per 17 giorni in una galleria in costruzione nello Stato indiano dell’Uttarakhan
Tutti i 41 lavoratori rimasti intrappolati per 17 giorni in una galleria in costruzione nello Stato indiano dell’Uttarakhand sono stati portati fuori e trasferiti in ospedale. Il primo ministro dell’India, Narendra Modi, in un post sul social network X si è felicitato per il salvataggio: un successo “che emoziona tutti”. Il premier ha augurato “buona salute” ai sopravvissuti, rendendo loro omaggio per il coraggio e la pazienza dimostrati, e ha ringraziato i soccorritori per la determinazione con cui hanno agito e per lo “straordinario esempio di umanità” offerto. Anche la presidente della Repubblica, Droupadi Murmu, ha pubblicato un messaggio di felicità per i salvati e di gratitudine per la squadra di esperti coinvolti nelle operazioni di soccorso e salvataggio. Le operazioni sono state coordinate dall’Autorità nazionale per la gestione dei disastri (Ndma) ed effettuate dalla Forza nazionale di risposta ai disastri (Ndrf), dalla Forza statale di risposta ai disastri (Sdrf) e da altre agenzie. Cinque compagnie – National Highways and Infrastructure Development Corporation Limited (Nhidcl), Oil and Natural Gas Corporation (Ongc), Sjvn, Rail Vikas Nigam Limited (Rvnl) e Thdc India Limited – hanno effettuato le necessarie perforazioni orizzontali e verticali per raggiungere gli operai bloccati. Nella galleria in costruzione da Silkyara Bend a Barkot si è verificato il 12 novembre un parziale crollo che ha bloccato i lavoratori in un’area di 8,5 metri di altezza e due chilometri di lunghezza. Attraverso le condutture scavate sono stati inviati acqua, cibo e farmaci. Inoltre, è stato attivato un collegamento video. Nel frattempo la stampa indiana riferisce anche indiscrezioni sul lavoro della commissione d’inchiesta, istituita dal governo centrale per indagare sull’incidente. Dai rilievi preliminari sarebbero emerso diverse carenze. In particolare, la struttura, in costruzione su una faglia geologica, non disponeva di un’uscita di sicurezza: non erano state costruite le vie di fuga previste dalle linee guida per le gallerie che superano 1,5 chilometri di lunghezza. Il caso dell’Uttarakhand ha indotto Nuova Delhi a ordinare verifiche su altri 29 tunnel in costruzione in tutto il Paese, controlli affidati all’Autorità nazionale per le autostrade dell’India (Nhai).
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