Ucraina, la proposta dell'inviato Usa: 'Dividerla come Berlino nel dopoguerra'

Apr 13, 2025 - 06:30
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Ucraina, la proposta dell'inviato Usa: 'Dividerla come Berlino nel dopoguerra'

L'Ucraina divisa come fu per Berlino dopo la Seconda guerra mondiale. Questa la proposta avanzata dall'inviato della Casa Bianca per l'Ucraina, Keith Kellogg, dopo un lungo periodo di silenzio in cui la sua figura era stata messa in ombra dal negoziatore Steve Witkoff che, ieri per la terza volta, ha incontrato Vladimir Putin. L'Ucraina, ha infatti detto in un'intervista al Times, potrebbe infatti essere divisa in zone controllate: a ovest del fiume Dnipro da forze franco-britanniche, russe a est e, fra le due, un'area cuscinetto demilitarizzata. 

Si potrebbe arrivare a una soluzione che somigli a quella per Berlino dopo la seconda guerra mondiale, con una zona russa, una zona francese e una britannica", ha affermato Kellogg nell'intervista in cui, chissà se a volerlo o no, evoca un'Ucraina sconfitta sul modello della Germania nazista.

Potrebbero essere quindi istituite zone di controllo, con le forze militari di Francia e Gran Bretagna, "sostenute da altri Paesi di una coalizione di volonterosi", coinvolte in una "forza di rassicurazione" a ovest del fiume Dnipro, e quelle russe a est.

"Guardi a una cartina e crei, per mancanza di un termine migliore, una zona di demilitarizzazione. Dai a ognuna delle parti 15 chilometri, una trentina di chilometri in tutto", ha spiegato Kellogg. In tal modo le forze occidentali "non costituirebbero una provocazione per Mosca". Gli Stati Uniti non parteciperebbero allo sforzo sul terreno.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv