Ricerca Nestlè su nido: 'Per 86% luogo di protezione e cura'

Apr 13, 2025 - 06:30
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Ricerca Nestlè su nido: 'Per 86% luogo di protezione e cura'

Per l’86% degli italiani il nido è un luogo di protezione e cura, fisico ma anche emotivo. L’83% lo associa alla trasmissione di valori come sicurezza, tenerezza, amorevolezza. Il 59% ritiene che abbia avuto un impatto decisivo sulla propria identità. E per oltre 8 italiani su 10, le abitudini apprese nel nido continuano a orientare ogni giorno le loro scelte di vita. È quanto emerge dalla nuova ricerca realizzata da Nestlé su 1.200 italiani, accompagnata da un’analisi antropologica a cura di Marta Villa, che esplora la valenza simbolica e culturale del nido. “Nel nido si cresce come individui e come comunità. È il luogo della trasmissione affettiva e simbolica, dove si costruiscono le basi dell’identità", commenta Villa, antropologa culturale del dipartimento di Sociologia e ricerca sociale dell'Università degli studi di Trento. Non è un caso che il logo Nestlé, fin dalla sua nascita nel 1866, raffiguri un nido con un uccello che nutre i suoi piccoli: simbolo di cura, primi nutrimenti, continuità e affetto. Ed è proprio nel nido che, per molti, si formano anche il gusto e le memorie sensoriali. Il 53% degli italiani - rivela la ricerca - riconosce un legame profondo con il nido attraverso il cibo. Per 6 italiani su 10, il sapore dell’infanzia è anche una lezione di vita: è a tavola che si trasmettono i valori più profondi. Un italiano su quattro custodisce nel piatto di famiglia il sapore delle proprie radici. “Mangiamo come ci hanno insegnato le generazioni prima di noi”, osserva Villa. “Nel nido impariamo a mangiare, ma anche ad amare, a parlare, a raccontare".

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv