Ultimi giorni per i connazionali temporaneamente all’estero che vogliono votare per le elezioni europee nei Consolati

Mar 12, 2024 - 15:34
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Ultimi giorni per i connazionali temporaneamente all’estero che vogliono votare per le elezioni europee nei Consolati

Sono gli ultimi giorni per i connazionali temporaneamente all’estero che alle prossime elezioni europee intendano votare nei seggi allestiti dalla Farnesina nelle sedi diplomatico-consolari all’estero. Al contrario degli iscritti Aire, dovranno infatti comunicare la loro decisione entro il prossimo 21 marzo al Consolato di riferimento. Chi per motivi di studio o lavoro dovesse trovarsi in un Paese membro dell’Unione Europea nei giorni delle elezioni – dunque dal 6 al 9 giugno 2024 – potrà votare per i membri spettanti all’Italia e questa possibilità è estesa ai loro familiari conviventi. Ma per poterlo fare, il connazionale dovrà presentare al Consolato della circoscrizione in cui risiede temporaneamente una domanda indirizzata al Sindaco del suo Comune (sarà il Consolato ad inoltrarla ai Comuni) entro il 21 marzo. La richiesta deve riportare l’indicazione specifica dei motivi, di studio o lavoro e deve essere corredata dall’attestazione del datore di lavoro/dell’istituto od ente presso cui svolge la sua attività di studio oppure da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà redatta, che contenga l’indicazione dell’attività di lavoro o studio svolta, ovvero la qualità di familiare convivente. Il modello da usare per fare domanda è disponibile sui siti web della rete diplomatico-consolare italiana nei Paesi Ue. Le domande possono essere presentate all’Ufficio consolare di competenza: per posta elettronica ordinaria o certificata (allegando file scansionato della domanda firmata + certificazione o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà + fotocopia di un documento di identità del richiedente); per posta all’indirizzo dell’Ufficio Consolare di competenza (inviando domanda + certificazione o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà + fotocopia di un documento di identità del richiedente); oppure personalmente presso l’Ufficio Consolare di competenza negli orari di apertura al pubblico.

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Filippo Giuffrida Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre. Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News. Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News. Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B. Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro. Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri. Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo. È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente. Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.