Un'opera di Francesco Vezzoli entra a far parte della collezione Banca Generali
Una nuova opera entra a far parte della collezione d’arte di Banca Generali, nell’ambito del progetto BG ArTalent. Si tratta di un lavoro di Francesco Vezzoli che fa parte della storica serie dei “Comizi di non amore”. A selezionarla è stato Vincenzo De Bellis, direttore Fiere e piattaforme espositive di Art Basel. “Noi abbiamo iniziato il percorso di BG ArTalent ormai diversi anni fa – ha detto ad askanews – e l’idea era quella di esporre, ma soprattutto supportare, gli artisti italiani delle ultime generazioni. Con Francesco nel raccontare, nello scegliere l’opera avevamo diverse strade da prendere e ci è sembrato in qualche modo un gesto giusto da fare in questo momento, a vent’anni dalla realizzazione di quest’opera, provare a chiedere alla banca di acquisire questa opera proprio per il significato che ha, proprio per quello che questo specifico progetto, i Comizi di non amore, hanno rappresentato a Milano vent’anni fa, alla mostra della Fondazione Prada”. Il ritratto che entra nella collezione è dedicato a Marianne Faithfull, una delle protagoniste del progetto che ha voluto trasformare il film inchiesta di Pasolini in un reality show della televisione pop. E, come una sorta di marchio di fabbrica, anche in questo caso il volto della diva è solcato da lacrime. “Le lacrime – ha detto Vezzoli – sono importanti perché non sono rappresentate nella storia dell’arte. Quindi io, ovviamente con ironia e un po’ con finta d’arroganza, voglio diventare il maestro delle lacrime”. I ragionamenti di Francesco Vezzoli sulla società dell’immagine e il sistema delle celebrità restano di stringente attualità e continuano ad avere forza politica. La forza che ci spinge a riflettere più in profondità su chi siamo e dove stiamo andando.
Qual è la tua reazione a questa notizia?