Vendemmia, Confagricoltura: variabile clima è sempre più decisiva

Ago 11, 2024 - 06:54
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Vendemmia, Confagricoltura: variabile clima è sempre più decisiva

“Evidenti differenze tra Nord e Sud, con un avvio di vendemmia anticipato in alcune regioni, principalmente al Centro e in Meridione, e in linea nelle altre. Buona qualità generale delle uve, benché in balia dell’evoluzione climatica, sempre più determinante. Al Nord si segnalano difficoltà per i produttori bio a mantenere alti livelli produttivi a causa delle abbondanti piogge primaverili. A Nord-Est le grandinate o, al contrario, la siccità, contribuiscono a dipingere in quadro a macchia di leopardo. In Centro Italia la situazione è differente da zona a zona per l’andamento meteorologico disuguale. In alcune regioni la vendemmia è già iniziata con le basi spumanti e con un lieve calo dei volumi, in altre il quadro è stazionario e le operazioni di raccolta si avvieranno la prossima settimana. Luci e ombre al Sud, dove la siccità ha inciso sulla quantità, ma non dappertutto, mentre la situazione fitosanitaria è buona, soprattutto se paragonata allo scorso anno, quando la peronospora aveva devastato oltre la metà della produzione”. E’ la fotografia della vendemmia 2024 scattata da Confagricoltura. “Non è un quadro omogeneo quello che si presenta oggi sul fronte viticolo, e mai come quest’anno è difficile fare previsioni generali attendibili, sebbene le premesse siano nel complesso buone” afferma il presidente della Federazione nazionale Vino di Confagricoltura, Federico Castellucci, aggiungendo che “ciò che accomuna il comparto è invece la preoccupazione per l’andamento del mercato, con la conferma dei segnali di flessione di inizio anno che non aiutano a smaltire le giacenze, nonostante gli scarsi volumi della vendemmia 2023”. Confagricoltura sostiene che gli operatori definiscono il mercato “freddo”, con costi di produzione in aumento che vanno ulteriormente a incidere sul prezzo finale e conseguenti ripercussioni sulle vendite. I temi del settore saranno al centro del “Gruppo di alto livello vino” istituito dalla Commissione Ue: la prima delle tre riunioni si terrà l’11 settembre. “La crisi del settore è più strutturale che congiunturale” continua Castellucci, rimarcando che “in vista delle scadenze internazionali, come FNP di Confagricoltura abbiamo avanzato alcune proposte: auspichiamo ad esempio una PAC più attenta al comparto e che possa favorire la stabilizzazione del mercato con azioni volte alla riduzione dell’offerta e concentrate su un migliore posizionamento sui mercati di sbocco”. Ad avviso di Confagricoltura sono necessari una riduzione della concessione delle autorizzazioni ai nuovi impianti e un allungamento dei tempi per il reimpianto, con una maggiore flessibilità nella gestione degli interventi urgenti di sostegno. Potrebbe inoltre essere utile favorire l’abbandono, in maniera puntuale e in ambiti specifici, di una produzione che mostra evidenti difficoltà di mercato. “A questo – conclude Castellucci – si aggiungono la richiesta di pari rilevanza di una politica di promozione da implementare tenendo conto del contesto internazionale e delle difficoltà delle imprese, alle quali va offerto un quadro di opportunità più flessibile e adattabile alle diverse realtà imprenditoriali e a quelle dei Paesi obiettivo”.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv