Si apriranno giovedì 14 novembre le porte del 15esimo Congresso Nazionale AIMO (Associazione Italiana Medici Oculisti), il terzo organizzato in collaborazione con la S.I.S.O. (Società Italiana di Scienze Oftalmologiche). Nella sede del Palazzo dei Congressi dell’Eur (Piazza John Kennedy, 1), sono attesi oltre 2.000 partecipanti, tra oculisti, medici specializzandi ed esperti provenienti da tutta Italia, che avranno l’opportunità di partecipare a incontri, simposi, tavole rotonde e corsi focalizzati sulle attuali problematiche dell’oftalmologia sia italiana sia internazionale. L’evento è in programma fino a sabato 16 novembre.
Tra i temi, si spazierà dalle ultime innovazioni nella chirurgia oftalmoplastica alla gestione delle complicanze della chirurgia della cataratta, dalle malattie sistemiche con coinvolgimento oculare fino al trattamento del glaucoma nelle donne e nei giovani. Si discuterà anche di estetica perioculare, problematiche corneali, malattia dell’occhio secco, prevenzione e trattamento della miopia e misure correttive per la presbiopia. Al centro del dibattito ci saranno anche l’ambliopia (comunemente nota come ‘occhio pigro’) nei bambini, le terapie per la cura del cheratocono e l’importanza di una diagnosi precoce.
“Sarà un’opportunità per confrontarsi sulle ultime innovazioni nella ricerca e nella pratica quotidiana, fare scienza e formazione continua- fa sapere la presidente di AIMO, Alessandra Balestrazzi– Tanti gli argomenti che saranno trattati e che esploreranno i diversi ambiti dell’oftalmologia, dalle questioni più tradizionali a quelle più innovative.
AIMO, nata a Roma nel 2010, è un’associazione che riunisce circa 2000 iscritti tra oculisti e medici specializzandi in oculistica che esercitano la professione in Italia a qualunque categoria appartengano: universitari, ospedalieri, convenzionati, specialisti ambulatoriali e libero professionisti. Tutte le categorie sono rappresentate nel Consiglio Direttivo. L’A.I.M.O. è iscritta nel Registro delle persone giuridiche ai sensi del D.P.R. 10 febbraio 2000, n. 361. L’Associazione non ha scopo di lucro e si prefigge di tutelare la figura morale e professionale del medico oculista in un’ottica di trasparenza, coinvolgimento dei soci e contenimento dei costi. In particolare, l’AIMO si prefigge di promuovere l’aggiornamento scientifico-professionale, di favorire il collegamento di tutti i medici oculisti ovunque esercitino la professione, di promuovere e affiancare ogni iniziativa per il miglioramento delle condizioni di carriera, giuridiche e culturali dei medici oculisti con il fine di tutelare la salute visiva della popolazione.
Giò Barbera
Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti.
Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988.
Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv