Aggiornamenti sulla questione Qatargate

Sep 19, 2023 - 16:33
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Aggiornamenti sulla questione Qatargate

Prende oggi il via, con un'udienza a porte chiuse davanti alla Camera d'accusa del tribunale di Bruxelles, la procedura di verifica delle indagini preliminari nell'ambito dell'inchiesta sul cosiddetto Qatargate. Tutti gli indagati, rappresentati dai loro difensori, si ritrovano per la prima volta davanti ai giudici, chiamati a esaminare gli atti raccolti fin qui e la regolarità dell'operato degli investigatori di Bruxelles. A fare ricorso per violazione dell'immunità parlamentare sono stati i difensori dell'ex vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Kaili, e dell'europarlamentare belga Marc Tarabella, entrambi sospettati di aver preso parte alla rete di corruzione architettata dall'ex eurodeputato pentito Pier Antonio Panzeri. Nella loro istanza, i legali della politica ellenica sostengono che i servizi segreti e la polizia del Belgio abbiano violato le leggi Ue a garanzia dell'immunità parlamentare, sia nell'atto d'arresto sia nel corso delle indagini a carico della loro assistita, ritenendo pertanto nullo l'intero procedimento penale aperto a suo carico. A essere messa in discussione è anche l'azione dell'ex giudice istruttore Michel Claise, dimessosi a giugno per sospetto conflitto di interessi dopo l'emergere di un legame commerciale tra il figlio e quello dell'eurodeputata  Maria Arena, più volte accostata al caso, ma non indagata. Il team legale greco apre anche alla possibilità che "tutte le parti" coinvolte possano, a loro volta, esprimere le proprie osservazioni davanti ai giudici e individuare i possibili vizi procedurali. Per la prima volta dallo scoppio dello scandalo, oltre agli altri indagati, sono invitati a comparire anche il ministro del Lavoro del Qatar, Samikh Al Marri, il suo assistente Mohamed Belharache, e l'ambasciatore del Marocco in Polonia, indicati sul fascicolo come presunti corruttori. 

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Filippo Giuffrida Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre. Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News. Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News. Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B. Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro. Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri. Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo. È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente. Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.