Con il Natale alle porte sono in aumento i casi Covid

Dic 10, 2023 - 04:06
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Con il Natale alle porte sono in aumento i casi Covid

Le feste di Natale sono anche un momento di incontro e di socialità, quest'anno però, "vista l'aumentata circolazione del Covid e dell'influenza serve tornare alla prudenza. Per evitare i contagi, meglio evitare gli auguri con baci e abbracci, abitudine diffusa tra gli italiani soprattutto al Sud. Mantenere un po' di distanza fisica, in questi casi, non è segnale di un minore affetto ma un gesto di attenzione verso sé stessi e agli altri". Il consiglio arriva da Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri (Fnomceo) che, in base ai dati in crescita dei contagi da Sars- Cov-2 e dell'influenza, invita a "tornare ad atteggiamenti prudenti perché durante le feste di Natale avremo un picco di contagi, sia per le malattie influenzali sia per il coronavirus". "Dobbiamo sottolineare ovviamente - continua Anelli - che il Covid oggi non è quello che abbiamo conosciuto nel 2020-/21, fa meno paura. Ma resta ancora una malattia temibile. I dati sulla mortalità, purtroppo sono in ascesa, ogni settimana muoiono 200 persone con una tendenza all'aumento. Non abbiamo più un sistema di sorveglianza puntuale sulla circolazione virale ma i dati dei ricoveri, delle rianimazioni e dei decessi evidenziano con chiarezza il forte aumento. Per questo, con l'avvicinarsi delle feste, con la maggiore frequenza di incontri in luoghi chiusi, serve avere molta prudenza. Ricordiamo le cose che abbiamo imparato in pandemia: la trasmissione di questi virus passa attraverso le goccioline di saliva. Per questo non va bene baciarsi per scambiarsi gli auguri. E, in generale, applichiamo le misure igieniche che conosciamo". Per esempio, "nei locali molto affollati, l'uso della mascherina non è una cattiva idea", conclude il presidente della Fnomceo, ricordando che soprattutto "occorre vaccinarsi contro il Covid e contro l'influenza. Il vaccino è l'unica vera arma che abbiamo e dobbiamo usarla".

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv