Corea del Sud: corsa a due per la candidatura dei conservatori alla presidenza

Il Partito del potere popolare (Ppp), formazione conservatrice attualmente al governo in Corea del Sud, ha limitato a due la rosa dei candidati per le elezioni presidenziali del 3 giugno. Al termine delle primarie interne, tenutesi nelle giornate del 27 e 28 aprile con il voto degli iscritti, sono emersi come finalisti l’ex ministro del Lavoro Kim Moon-soo e l’ex leader del partito Han Dong-hoon. Il ballottaggio tra i due si terrà sabato 3 maggio. Il Ppp non ha comunicato le percentuali ottenute dai candidati né il loro posizionamento in classifica. Tra gli esclusi figurano l’ex sindaco di Daegu, Hong Joon-pyo, e il deputato Ahn Cheol-soo. Kim, sostenitore dell’ex presidente Yoon Suk Yeol e contrario alla sua messa in stato d’accusa, ha raccolto consensi tra le frange più conservatrici. Han, invece, aveva pubblicamente chiesto la rimozione di Yoon, attirando critiche che hanno provocato infine le sue dimissioni da leader del partito. Secondo un sondaggio condotto da Gallup Korea nella quarta settimana di aprile, Han gode dell’8 per cento di sostegno nell’opinione pubblica, contro il 6 per cento di Kim. Entrambi risultano nettamente indietro rispetto al principale sfidante, Lee Jae-myung del Partito democratico, accreditato al 38 per cento dei consensi.
L’attenzione si concentra ora su Han Duck-soo, attuale primo ministro e presidente ad interim dopo la rimozione di Yoon. Secondo i media sudcoreani, Han sarebbe pronto a dimettersi per candidarsi a sua volta alla presidenza, ipotesi che potrebbe ridefinire gli equilibri del fronte conservatore. Ex alto burocrate del settore economico, Han gode di una reputazione da amministratore affidabile e ha ricoperto ruoli chiave anche sotto governi progressisti, guadagnandosi il potenziale appoggio dell’elettorato centrista. Sempre secondo fonti locali citate dal quotidiano giapponese “Nikkei”, Han potrebbe candidarsi come indipendente per poi costruire una coalizione conservatrice unitaria in funzione anti-Lee. Il candidato del centrosinistra è stato ufficialmente designato all’inizio della settimana con il 90 per cento dei voti degli iscritti al partito. La campagna elettorale durerà tre settimane, a partire dal 12 maggio.
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