Dalla Francia parte una nuova denuncia contro il lavoro nero

Ott 25, 2023 - 07:49
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Dalla Francia parte una nuova denuncia contro il lavoro nero

Una nuova denuncia da parte di operai 'sans papier' sfruttati nella costruzione di impianti e una torre controversa a Tahiti per i potenziali danni alla biodiversità marina fanno di Parigi 2024 le Olimpiadi degli scandali a ripetizione. Secondo la cellula investigativa dell'emittente Radio France, 14 operai immigrati si sono rivolti alla giustizia, denunciando i propri datori di lavoro per mancata sicurezza sui cantieri, difficili condizioni lavorative, spesso senza contratto, paghe basse e contributi non versati.

Dopo le nove società coinvolte in uno scandalo simile lo scorso giugno, altre 11 sono ora al centro di un nuovo caso di abusi diffusi nel settore edile, emersi durante controlli dell'ispettorato del lavoro. Un vero e proprio sistema che coinvolge diverse aziende subappaltatrici con sede allo stesso indirizzo, non lontano dagli impianti olimpici in costruzione tra Parigi, Sarcelles e Saint-Denis.

Della rete identificata da Radio France fanno parte soprattutto manager di nazionalità turca, francesi stabiliti in Turchia e membri della minoranza turca in Bulgaria. Quelli nati in Turchia provengono tutti dalla stessa cittadina: Yaprakli, 8mila abitanti, nella provincia di Cankiri. L'agenzia ufficiale turca Anadolu ha dedicato un articolo ai turchi francesi che ritornano in patria, lavorano quasi tutti nell'edilizia e politicamente sono "molto di destra".

A gravitare attorno a queste sedi fittizie di società subappaltate, secondo i media d'Oltralpe sono anche persone di origine pachistana e portoghese. Solideo, l'ente pubblico responsabile della supervisione dei 68 progetti olimpici, tra cui il villaggio degli atleti e la piscina di Marville, ha individuato "un centinaio di persone in situazioni di lavoro nero", sottolineando di non aver mai visto "un livello di richieste così elevato: il settore dell'edilizia è cosi' corrotto che il nostro sistema di supervisione rincorrerà sempre la realtà".

In questi atti illeciti potrebbero essere coinvolte, direttamente o indirettamente, grandi imprese edili, ma le indagini proseguono. Il caso è stato affidato alla procura di Bobigny che indagherà sul dossier del lavoro clandestino e l'assunzione di dipendenti in situazione irregolare. Il potente sindacato Cgt ha sporto denuncia e si è costituito parte civile.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv