E' morta nell'82 ma con la IA torna a cantare

Lug 15, 2023 - 08:12
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E' morta nell'82  ma con la IA torna a cantare

 In Brasile grazie all'intelligenza artificiale, l'amata musicista Elis Regina Carvalho Costa, morta nel 1982, è tornata a cantare per una nuova pubblicità della Volkswagen, in cui duetta con la figlia. Una vera e propria 'resurrezione' accolta con gioia e commozione, ma al tempo stesso con preoccupazioni etiche sull'utilizzo della nuova tecnologia. 

La "collaborazione" tra la defunta, nota semplicemente come Elis, scomparsa prematuramente a soli 36 anni e la figlia, cantante vincitrice del Grammy, Maria Rita, è il prodotto dell'intelligenza artificiale. Ha richiesto più di 2.400 ore di produzione ed è stata realizzata per uno spot pubblicitario che celebra il 70 compleanno della Volkswagen in Brasile.

"Sono le sette e qualcosa del mattino... e sto piangendo a dirotto", ha twittato la first lady brasiliana, Rosangela Lula da Silva, una dei milioni di brasiliani commossi fino alle lacrime per la performance inedita tra la leggendaria cantante e la figlia. Oltre che la nostalgia, l'emozionante duetto ha anche acceso un appassionato dibattito sull'etica dell'intelligenza artificiale e sul suo impatto sull'industria musicale e sulla società in generale. 

Giornali e social media hanno espresso un certo disagio e in alcuni casi sdegno. C'e' chi ha ricordato che la cantante è stata una convinta oppositrice della dittatura militare brasiliana del 1964-85, un regime con cui la Volkswagen ha notoriamente collaborato, motivo per cui la stessa Elis non avrebbe potuto approvare l'utilizzo della sua immagine e voce per la pubblicità commemorativa.

"Sono state sollevate domande sul fatto che [l'uso di tali tecniche] possa indurre alcuni a confondere la finzione con la realtà, soprattutto bambini e adolescenti", ha reagito la Conar, ente di controllo pubblicitario brasiliano, che ha aperto un'indagine su una possibile violazione dell'etica, promettendo una sentenza in circa 45 giorni.

Volkswagen ha difeso la sua campagna diventata virale, in cui il volto di una controfigura femminile che interpretava Elis è stato alterato con un software di riconoscimento facciale per dare l'impressione che la cantante si stesse esibendo. "L'idea era quella di utilizzare l'intelligenza artificiale per creare un momento unico che riunisse una delle più grandi cantanti nella storia della musica brasiliana, e sua figlia Maria Rita, un'icona contemporanea", ha argomentato la compagnia, sottolineando che la produzione ha avuto la benedizione della famiglia del cantante.

In un'intervista al Guardian, il figlio maggiore di Elis, il produttore musicale Joao Marcello Boscoli, ha elogiato la discussione che la ricomparsa di sua madre aveva innescato e come la pubblicità avesse rivelato "un lato piu' emotivo, giocoso e artistico" di una tecnologia piu' spesso associata a notizie false.

"Elis ha provocato un dibattito sul futuro... nonostante sia morto fisicamente più di 40 anni fa... non riesco a pensare a un'altra persona in Brasile a parte Elis che possa aver generato tutto questo", ha detto Joao Marcello Boscoli, 11enne quando la madre è venuta a mancare.

Altro motivo di critica, più storica e ideologica nel Brasile del presidente socialista Luiz Inacio Lula da Silva, il fatto che Elis e la figlia Rita sembrano cantare l'inno dell'era della dittatura, "Como Nossos Pais". Nei dieci giorni trascorsi dalla prima messa in onda della pubblicità della Volkswagen finita nell'occhio del ciclone, la versione su YouTube è stata vista più di 16 milioni di volte. Le canzoni di Elis Regina sono state trasmesse in streaming più di 20 milioni di volte. 

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv