Europol: 80 arresti e oltre 37.700 beni culturali sequestrati in un’operazione retata contro il traffico d'arte

La nona edizione dell'Operazione Pandora, coordinata da Europol contro il traffico di beni culturali, ha portato ad 80 arresti e al sequestro di 37.727 oggetti tra cui pezzi archeologici, opere d'arte, monete e strumenti musicali. L'operazione ha coinvolto le forze dell'ordine e le autorità doganali di 23 Paesi e ha anche visto la confisca di 69 metal detector e 23 strumenti comunemente usati per gli scavi illegali, sottolineando la persistente minaccia di saccheggio dei siti culturali. Il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale , in coordinamento con l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha ad esempio sequestrato un falso dipinto attribuito al noto artista Kounellis e sequestrato più di 300 oggetti, tra cui monete, frammenti di metallo e ceramica come punte di freccia e di lancia risalenti al periodo romano e punico, in vendita su piattaforme di e-commerce. La Guardia Civil spagnola ha invece smantellato un gruppo criminale coinvolto in saccheggi archeologici con 6 arresti ed il recupero di 2.500 reperti archeologici, principalmente monete romane, venduti illegalmente attraverso piattaforme di social media. Importante azione anche all’aeroporto di Palma di Maiorca, nella quale un passeggero stava cercando di volare verso la Germania trasportando 55 monete antiche e un anello. L’indagine ha poi portato a un'altra incriminazione per reati contro il patrimonio culturale e saccheggio di relitti subacquei e siti archeologici. In totale, sono stati confiscati 64 oggetti di valore storico e 1.576 monete antiche.
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