Fondazione Cariplo investe 20 milioni per recuperare i giovani “Neet” dal rischio povertà

Nov 27, 2024 - 06:24
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Fondazione Cariplo investe 20 milioni per recuperare i giovani “Neet” dal rischio povertà

Il prossimo anno Fondazione Cariplo investirà 20 milioni di euro sul tema dei Neet, i ragazzi che non studiano e non lavorano, sull’esempio di “QuBi” il suo progetto “che è intervenuto in modo forte sulla povertà alimentare, ma poi si è esteso alla povertà educativa perché ci siamo resi conto che se si interviene sull’oggi e non si mettono le condizioni perché il domani non sia altrettanto critico, di fatto si sta vanificando gran parte dello sforzo”. Lo ha annunciato il presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Azzone, intervenendo al convegno per i 10 anni della Fondazione Ernesto Pellegrini che si è tenuto questa mattina alla Triennale di Milano. “Come società – ha spiegato Azzone – non possiamo permetterci di avere persone che non studiano e non lavorano, perché vuol dire persone che no si integrano nella società e che sono destinate a diventare i nuovi poveri del futuro”. L’obiettivo, ha chiarito, “non è quello di risolvere il problema con 20 milioni di euro, perché sono tanti ,ma non sono assolutamente sufficienti”. Per affrontare “un problema di questo genere occorre identificare i ragazzi che non studiano e non lavorano e non c’è un repertorio di questi ragazzi, quindi richiede che soggetti come Inps e le scuole vengano coinvolti per trovare questi potenziali Neet”. Richiede inoltre, ha concluso il presidente di Fondazione Cariplo, “che si ingaggino perché non si sentano espulsi dalla collettività , ma capiscano che hanno di nuovo la possibilità di essere parte di un sistema integrato e questo richiede un’azione importante del terzo settore: è necessario formarli e qui il pubblico è fondamentale, ed è necessario trovare occasioni di un lavoro inclusivo e qui sono importanti le imprese private”.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv