Gratteri: “Carceri sotto il controllo dei boss, i più deboli pagano il prezzo più alto”

Ago 20, 2025 - 13:15
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Gratteri: “Carceri sotto il controllo dei boss, i più deboli pagano il prezzo più alto”

Il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, esprime forte preoccupazione per la situazione delle carceri italiane, aggravata di recente dall’evasione di due detenuti da Poggioreale. Secondo Gratteri, il sistema penitenziario ha progressivamente favorito il controllo degli istituti da parte dei detenuti di maggior spessore criminale, che impongono ai più fragili compiti e “favori” come il trasporto di cellulari, la custodia di armi o la trasmissione di messaggi all’esterno. I detenuti più vulnerabili si trovano così schiacciati tra il rischio di sanzioni disciplinari se scoperti e le ritorsioni dei boss se si rifiutano, mentre paradossalmente i capi, che mantengono una condotta apparentemente irreprensibile, riescono a beneficiare delle misure premiali previste dalla legge. Questa condizione, spesso ignorata, contribuisce al malessere interno e in alcuni casi può portare persino al suicidio. Il magistrato evidenzia inoltre che il disagio che attraversa detenuti e agenti non è causato soltanto dal sovraffollamento, ma da un sistema che affonda le radici negli anni e che continua a non offrire soluzioni né a medio né a lungo termine.

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Filippo Giuffrida Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre. Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News. Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News. Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B. Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro. Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri. Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo. È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente. Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.