Guardian: nel Regno Unito ritardi burocratici rallentano l'invio di aiuti militari all'Ucraina

Apr 22, 2024 - 05:04
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Guardian: nel Regno Unito ritardi burocratici rallentano l'invio di aiuti militari all'Ucraina

Solo poco più di 400 milioni di sterline del fondo militare da 900 milioni di sterline (1,04 miliardi di euro) destinato all'Ucraina e gestito dal ministero della Difesa di Londra sono state utilizzate a causa di ritardi burocratici nell'assegnazione degli appalti: ritardi che hanno spinto i critici ad accusare il governo di lentezze nella fornitura di armi al fronte. Lo scrive il quotidiano britannico Guardian. Il Fondo internazionale per l'Ucraina, guidato dal Regno Unito, conta nove Paesi tra i suoi donatori (Gb, Danimarca, Islanda, Lituania, Paesi Bassi, Norvegia, Svezia, Australia e Nuova Zelanda). Dei 900 milioni di sterline donati dai governi negli ultimi due anni, di cui 500 milioni provenienti dal Regno Unito, finora solo 404 milioni sono stati impegnati o spesi, sottolinea il giornale. Alcuni dei materiali previsti dai contratti già firmati non raggiungeranno l'Ucraina prima della primavera 2025, hanno ammesso i ministri. L'opposizione ha accusato il ministero della Difesa di essere lento. Secondo i funzionari del ministero della Difesa i ritardi sono stati causati dalla necessità di valutare ciascuna dell'enorme numero di società di difesa che hanno presentato offerte per gli appalti. "Migliaia di risposte sono state ricevute dall'industria ai requisiti del Fondo internazionale per l'Ucraina, ognuna delle quali ha dovuto essere rivista individualmente. Non troviamo scuse per esserci assicurati che tutto ciò fosse fatto correttamente e in un modo che aiutasse nel modo più efficace l'Ucraina", ha affermato un portavoce del ministero.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv