I diagrammi e il senso del mondo: una sorpresa in Fondazione Prada

Mag 13, 2025 - 05:21
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I diagrammi e il senso del mondo: una sorpresa in Fondazione Prada

Forse è difficile immaginare che una mostra dedicata a mappe e diagrammi possa essere qualcosa di realmente affascinante ed esteticamente potente, qualcosa che in un certo modo offra un’immagine del mondo più lucida e articolata. Eppure succede esattamente questo con l’esposizione “Diagrams” in Fondazione Prada a Venezia, un viaggio dentro la comunicazione visiva di dati come dispositivo in grado di costruire senso, comprensione o manipolazione e come strumento pervasivo per analizzare, capire e trasformare il mondo. Concepita e curata dallo studio AMO/OMA, fondato da Rem Koolhaas, la mostra vuole promuovere il dialogo e la riflessione speculativa sul rapporto tra intelligenza umana, fenomeni scientifici e culturali e la creazione e diffusione della conoscenza. All’interno di eleganti teche, la cui struttura riprende quella dei diagrammi in una sorta di gioco di specchi, si trovano oltre 300 oggetti, tra cui documenti rari, pubblicazioni, immagini digitali e video realizzati dal XII secolo a oggi e relativi a diversi contesti culturali e geografici. Alcuni di essi sono di evidente bellezza estetica, altri esprimono un alto livello di complessità, altri ancora hanno un’essenzialità quasi visionaria. Ma tutti ci mettono di fronte al fatto che i dati, le misurazioni e i diagrammi, alla fine, descrivono esattamente le nostre vite e i processi macroscopici che le regolano. Organizzati secondo un principio tematico che vuole riflette le urgenze del mondo contemporaneo, i documenti esposti raccontano nove temi principali: Ambiente costruito, Salute, Disuguaglianza, Migrazione, Ambiente naturale, Risorse, Guerra, Verità e Valore. E usano molto spesso in modo estremamente interessante l’asse del tempo, che ci si rivela nella sua profonda e misteriosa natura di super entità che i diagrammi, in qualche modo, riescono, se non comprendere del tutto, almeno a veicolare.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv