Il Consiglio UE definisce le sue priorità per il settore dei media audiovisivi

Mag 13, 2025 - 12:39
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Il Consiglio UE definisce le sue priorità per il settore dei media audiovisivi

Nelle conclusioni approvate oggi dal Consiglio UE, in vista della prossima revisione della direttiva sui servizi di media audiovisivi, i ministri dei 27 Paesi membri hanno sottolineato come le norme dell'UE che regolano la televisione e i servizi a richiesta debbano riflettere la rapida evoluzione del panorama dei media audiovisivi, tra cui l'ascesa degli influencer, la diffusione della disinformazione e il crescente uso dell'intelligenza artificiale. La direttiva che attualmente coordina la regolamentazione dei servizi televisivi e di radiodiffusione a richiesta a livello dell'UE ha visto un’ultima revisione nel 2018 ed il Consiglio ritiene che il panorama dei servizi di media audiovisivi abbia da allora subito un rapido cambiamento a seguito di nuovi sviluppi come l'ascesa dei social media e delle piattaforme di condivisione video, nonché l'adozione della legislazione dell'UE, tra cui la legge europea sulla libertà dei media e la legge sui servizi digitali. Per questi motivi, le conclusioni odierne dei ministri europei sottolineano il ruolo cruciale della direttiva per salvaguardare e promuovere un mercato diversificato, equo, sicuro, affidabile e competitivo per i media audiovisivi nell'UE, oltre a garantire contenuti audiovisivi indipendenti, affidabili e culturalmente diversi. L'ambito di applicazione della direttiva sui Media dovrebbe quindi essere sufficientemente ampio, chiaro e adattabile da coprire tutti i tipi di contenuti mediatici audiovisivi pertinenti, compresi quelli prodotti da influencer o creatori di contenuti professionali, garantendo un elevato livello di protezione dei bambini e dei giovani, ad esempio su Netflix, YouTube e Tiktok, per proteggere il pubblico in generale da danni e altri rischi per la società

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Filippo Giuffrida Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre. Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News. Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News. Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B. Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro. Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri. Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo. È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente. Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.