Il presidente della Colombia, Gustavo Petro, rompe le trattative con Israele
Il presidente della Colombia, Gustavo Petro, ha ribadito la contrarietà del Paese a ogni forma di “genocidio” dicendosi pronto – se serve – a interrompere le relazioni con Israele. “Se occorre sospendere le relazioni estere con Israele le sospenderemo. Non appoggiamo genocidi”, ha detto. Poco prima, il ministero degli Esteri israeliano aveva convocato l’ambasciatrice, Margarita Manjarrez, per censurare le ultime esternazioni dello stesso Petro sulla più recente crisi in Medio Oriente, ritenute una “istigazione all’antisemitismo”. “Il presidente della Colombia non si insulta. Chiamo l’America latina a una solidarietà reale con la Colombia. Né gli Yair Klein, ne i Raifal Eithan potranno dire qual è la storia della pace in Colombia”, ha proseguito Petro ricordando due ex militari israeliani coinvolti nella guerra civile colombiana. “Hanno scatenato i massacri e il genocidio in Colombia”, ha aggiunto.
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