Indennità parlamentari: il Tribunale UE annulla la decisione del Parlamento di rifiutare all'ex vicepresidente Eva Kaili l'accesso a determinati documenti

Lug 9, 2025 - 09:26
Lug 16, 2025 - 09:36
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Indennità parlamentari: il Tribunale UE annulla la decisione del Parlamento di rifiutare all'ex vicepresidente Eva Kaili l'accesso a determinati documenti

Nel corso di un'indagine sulla gestione delle indennità parlamentari, la Procura europea aveva chiesto alla Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, di revocare l'immunità parlamentare della vicepresidente, Eva Kaili. La Presidente decise di sottoporre il caso alla Commissione giuridica e l’On. Kaili ha quindi chiesto al Tribunale dell'Unione europea di annullare sia la domanda della Procura europea sia la decisione del Presidente del Parlamento. Nell’ambito della causa, l’On. Kaili chiese poi al Parlamento l'accesso ai documenti relativi a tutti i casi di irregolarità nella gestione da parte dei deputati europei delle indennità relative agli assistenti parlamentari accreditati, richiesta alla quale il Parlamento rispose negativamente, sostenendo che tale accesso avrebbe pregiudicato la tutela del procedimento giudiziario nella causa dinanzi al Tribunale di primo grado. Il Tribunale di primo grado ha annullato stamane la decisione del Parlamento, partendo dal presupposto che i documenti richiesti, che riguardavano le attività amministrative del Parlamento, non erano stati redatti ai fini del procedimento e non contenevano posizioni interne del Parlamento relative a tale causa. Inoltre, scrivono i giudici europei nella sentenza di oggi, nei documenti richiesti dalla Vicepresidente - poi coinvolta nello scandalo Quatargate (ndr) - il Parlamento ha esaminato le irregolarità nella gestione effettiva da parte degli eurodeputati delle indennità relative agli assistenti parlamentari accreditati e la loro divulgazione non pregiudicherebbe la corretta amministrazione della giustizia. 

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Filippo Giuffrida Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre. Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News. Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News. Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B. Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro. Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri. Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo. È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente. Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.