Ipsos e le vacanze estive: la grande fuga dei turisti dall’altissima stagione
Il tempo in cui dal primo agosto in poi le città si svuotavano completamente per le ferie degli italiani è sempre più un retaggio del passato. A dimostrarlo i dati la nuova rilevazione del Future4Tourism, il monitoraggio di Ipsos sulla propensione di vacanza, che per il 2024 segnala come il 76% degli italiani andrà in vacanza quest’estate; fra questi il 27% sceglierà luglio, il 28% agosto e il rimanente settembre. Una prova inconfutabile di come, ormai, i mesi di luglio e agosto siano diventati paritetici nelle scelte dei nostri connazionali, mentre per settembre le partenze sono concentrate nelle prime due settimane del mese. Se si analizzano i motivi della scelta di evitare il mese di agosto emerge, certo, il tema del risparmio economico, ma non solo. Altrettanto rilevante, secondo l’analisi, la volontà di evitare l’affollamento delle località; quando i viaggiatori ritengono eccessiva la presenza di turisti, infatti, non solo sono propensi a cambiare il periodo di vacanza, ma anche a scegliere mete alternative pur di trovare una dimensione di viaggio più in linea con i propri desideri. Tra le varie fasce di età i villeggianti della Gen Z continuano a preferire le vacanze ad agosto, Millenials e Gen X si distribuiscono più equamente nei diversi mesi dell’estate e infine i boomer sono più orientati al mese di settembre. Sul fronte delle destinazioni l’Italia continua a essere in primissima posizione con il 66% delle preferenze, l’Europa al 19% e l’Extra Europa all’8%. Completano il quadro i viaggiatori che hanno scelto la crociera (2%). La quota residuale del 5%, a fine giugno, non ha ancora scelto la destinazione. Altro segno dei tempi che cambiano è il maggiore ricorso alla prenotazione anticipata, tendenza che cresce di anno in anno. Il 38% dei viaggiatori aveva infatti già prenotato la vacanza estiva entro i mesi di marzo e aprile.
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