La corsa ai regali di Natale è ufficialmente iniziata con un un 'venerdì nero'
La corsa ai regali di Natale è ufficialmente iniziata con un un venerdì nero che quest'anno, causa inflazione, segnerà un aumento delle vendite inferiore rispetto ai fasti degli anni passati. Nonostante la crisi, il Black Friday vede comunque ai blocchi di partenza 6 italiani su dieci, carte di credito alla mano e quasi uno su due intenzionato ad approfittare delle offerte per anticipare i regali di Natale (53,7%), tendenza in aumento rispetto allo scorso anno (il dato era 52,8%). A guadagnare maggiormente saranno le grandi piattaforme come Amazon, Shein e eBay, su cui si orienterà il 71% degli intenzionati ad acquistare; il 27% comprerà sul sito di una grande catena multimarca e il 21% sempre online, ma direttamente dal produttore. Ma se fino a qualche anno fa gli sconti erano appannaggio quasi esclusivamente dei siti di commercio online, nel tempo ha sempre più preso piede l'usanza di aderire all'iniziativa anche da parte dei negozi “fisici”. Per questi ultimi la sfida rimane però più difficile: secondo l'indagine di Confesercenti condotta con Ipsos, sette consumatori su dieci sono già orientati a comprare su una piattaforma di eCommerce. I negozi reali più scelti sono quelli multimarca (indicati dal 27%), seguiti dai monomarca (20%), il 14% in un supermercato, l'11% in un negozio di vicinato. In totale saranno 195mila negozi rispetto ai 235mila dello scorso anno: ciò vuol dire che ad adottare la politica degli sconti dl venerdì nero è poco meno di un negozio su tre (28%): il 13% solo per la giornata di venerdì, mentre il 9% ha aderito anche alla Black Week per tutta la settimana, e il 6% ha addirittura sposato il Black Month, partendo con gli sconti ad inizio novembre. Tra i negozianti che continuano a dire no alla giornata di sconti, quasi la metà (il 49%) rifiuta di aderire all'evento soprattutto perché non gli sembra adatto alla propria attività; mentre il 31% ritiene che l'eccesso di promozioni sia controproducente per il settore. "A furia di mesi neri e promozioni anticipate, il commercio fisico rischia un dicembre in rosso", commenta Confcommercio. Saranno sei italiani su dieci a fare shopping, soprattutto donne, (il 63,2%), i giovani fino a 34 anni e coloro che risiedono nelle regioni del Nord Ovest e del Mezzogiorno.
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