La storia dell’alpinismo va in scena sul Sentiero Italia CAI

Mag 30, 2024 - 07:11
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La storia dell’alpinismo va in scena sul Sentiero Italia CAI

Le voci, i pensieri e i volti dei grandi protagonisti della montagna, dalla fondazione del Club alpino italiano ad oggi. La storia dell’alpinismo va in scena sul Sentiero Italia CAI che, con circa 8000 km è il percorso escursionistico più lungo d’Europa e attraversa l’intera dorsale appenninica e alpina, da sud a nord dello Stivale. Il Club alpino italiano organizza con la compagnia teatrale “(S)legati” il progetto “Sentiero Italia - Il palcoscenico della montagna”, una tournée teatrale in 11 tappe lungo il SICAI, per altrettante regioni d’Italia, con un totale di 22 rappresentazioni da giugno a ottobre 2024. L’obiettivo è quello di raccontare il Sodalizio tramite le persone che hanno segnato la sua storia passata e recente. Da Quintino Sella a Vitale Bramani, passando per Ninì Pietrasanta, Ettore Castiglioni, Guido Rossa, Antonia Pozzi, Federica Mingolla e Matteo Della Bordella. Ogni tappa, organizzata grazie al coinvolgimento delle sezioni Cai, si compone di uno spettacolo a valle, in teatro o in piazza scelto tra il repertorio della compagnia e di una rappresentazione a monte, per rifugi e all’aperto: un racconto teatrale sulla vita dei grandi personaggi della storia dell’alpinismo. Si parte, con le prime date confermate, venerdì 31 maggio a Roma con la rappresentazione dello spettacolo “Anche i sogni impossibili” (Teatro Trastevere, ore 21), seguita, sabato 1 giugno, dal racconto teatrale sulla figura di Ettore Castiglioni durante l'escursione nella tappa Livata - Cervara di Roma. La due giorni è organizzata dal Cai Roma. Si prosegue sabato 8 e domenica 9 giugno in Friuli-Venezia Giulia con lo spettacolo “Anche i sogni impossibili” (Teatro Auditorium Comunale di Lestizza, ore 21) e con il racconto sulla figura di Guido Rossa al culmine dell’escursione lungo il sentiero Cai 635, nella tappa che va dal rifugio Divisione Julia (Sella Nevea) al rifugio Gilberti Soravito. L’evento è organizzato dalla Società Alpina Friulana e rientra nelle attività collaterali del programma di celebrazione dei 150 anni della sezione. Sabato 22 e domenica 23 è il turno delle sezioni Cai di Bolzano, Laives e Appiano che organizzano “Un altro Everest” (Teatro delle Muse di Pintea di Laives, ore 20.30) e il racconto su Ninì Pietrasanta al Rifugio Oltradige. Chiude la prima parte di tournée la tappa organizzata dal CAI Bergamo sabato 13 e domenica 14 luglio con “Anche i sogni impossibili” e il racconto su Antonia Pozzi al Rifugio Calvi, punto di arrivo della tappa D18S e partenza della D19S. Ogni informazione sarà disponibile direttamente presso le sezioni organizzatrici. “Questo progetto denota la sempre maggiore sensibilità del Cai verso le rappresentazioni teatrali, nella convinzione che la drammaturgia abbia la capacità di suscitare emozioni forti e di coinvolgere gli spettatori, trasmettendo loro nel modo più efficace i valori e gli ideali della montagna, che sono quelli propri del Club alpino italiano”, ha dichiarato Angelo Schena. componente aggiunto del Comitato direttivo centrale del Cai. La compagnia (S)legati Nata nel 2008 dall’unione artistica di Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi, attori professionisti e appassionati di montagna, Compagnia (S)legati è la prima compagnia di teatro e alpinismo. Il loro nome deriva dal primo spettacolo che hanno allestito, “Slegati”, in cui hanno messo in scena l’incredibile vicenda di Joe Simpson e Simon Yates raccontata dallo stesso Simpson ne “La morte sospesa”. Oggi il loro repertorio comprende anche: “Un altro Everest”, storia vera di un’emblematica scalata al Monte Rainier (Stati Uniti) da parte di due amici che ne usciranno completamente cambiati, e “Anche i sogni impossibili”, sulla vita di Fausto De Stefani, il secondo italiano dopo Messner ad aver salito tutti i 14 Ottomila.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv