Quando il notaio ha letto il testamento, la sorpresa è stata enorme: il magnate indiano Ratan Tata ha lasciato in eredità 100 milioni di dollari al suo pastore tedesco. Il cane si chiama Tito e ha fatto la fortuna anche di altre due persone, il cuoco e il cameriere che dovranno prendersi cura di lui come 'tutori'. Il gruppo Tata, che ha acquisito anche marchi iconici come Jaguar e Land Rover, ha compreso attività alberghiere e siderurgiche e non ha mai smesso di crescere sotto la guida del suo fondatore, che confidava: "Il mio amore per i cani durerà finché vivrò". Forse lui stesso lo sottovalutava: il suo amore per gli animali andrà anche oltre.
Giò Barbera
Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti.
Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988.
Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv