La Svizzera dichiara lo sminamento umanitario in Ucraina
La Svizzera dichiara lo sminamento umanitario in Ucraina una priorita' e mette a disposizione per i prossimi quattro anni 100 milioni di franchi supplementari a questo scopo, consentendo cosi' la ripresa della attivita' nel paese. Il pacchetto sara' finanziato in parti uguali dal Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) e dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Lo riportano alcuni media elvetici.
L'Ucraina e' diventata uno dei Paesi con la maggiore presenza di mine al mondo: si stima che un terzo del suo territorio sia disseminato di mine e altri ordigni esplosivi, ha spiegato la consigliera federale Viola Amherd, responsabile del DDPS.
La popolazione civile, fuggita nel 2022 in seguito all'invasione russa, sta ora tornando nei territori riconquistati dall'esercito ucraino, in particolare nel Nord e nel Sud del Paese. In queste zone, che hanno subito pesanti combattimenti, gli incidenti si susseguono: i contadini innescano mine anticarro mentre lavorano nei campi e i civili, compresi i bambini, vengono dilaniati da ordigni esplosivi o mine antiuomo nei loro giardini o mentre sgombrano le macerie delle loro case.
Lo sminamento quindi e' assolutamente urgente e costituisce un prerequisito per la ricostruzione del Paese, storicamente considerato "il granaio d'Europa". Per queste ragioni, la Confederazione ha deciso di potenziare l'attuale programma di cooperazione internazionale con una priorita' per lo sminamento umanitario.
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