Libano: segnalate delle violazioni del cessate il fuoco da parte di Israele
Nel sud del Libano, vi è una calma precaria. Tuttavia, secondo quanto riportato dal quotidiano libanese “L’Orient le Jour”, durante la notte sono state segnalate diverse violazioni del cessate il fuoco. Nel distretto di Bint Jbeil, sono stati uditi spari nei pressi di Maroun el Ras e le Forze d’Israele (Idf) avrebbero lanciato due granate contro Ayta al Sha’b. Nel frattempo, le Idf hanno nuovamente vietato agli abitanti del Libano meridionale di recarsi in diversi villaggi dell’area, in particolare a: Chebaa, Habariyé, Marjeyoun, Arnoun, Yomer, Kantara, Chaqra, Baraachit, Yatar e Mansouri. Le Forze di difesa d’Israele hanno dichiarato di aver colpito oltre 12.500 obiettivi del movimento sciita libanese filo-iraniano Hezbollah in quasi 14 mesi, tra cui 1.600 centri di comando e 1.000 depositi di armi. In un comunicato pubblicato sul proprio sito web, le Idf hanno spiegato che, durante l’offensiva di terra, sono state condotte oltre 100 operazioni speciali. Dall’inizio delle operazioni israeliane in Libano l’8 ottobre 2023, all’indomani dell’inizio della guerra nella Striscia di Gaza, sarebbero morti almeno 2.500 miliziani di Hezbollah confermati dalle Idf, anche se si stima un totale di circa 3.500. Tra i morti, oltre all’ex segretario generale del partito islamista, Hassan Nasrallah, si contano anche: 13 membri della leadership del gruppo; quattro comandanti di divisione; 24 comandanti di brigata; 27 comandanti di battaglione; 63 comandanti di compagnia e 22 comandanti di plotone. Infine, le Idf hanno spiegato di aver sequestrato circa 12 mila ordigni esplosivi e droni; 13 mila razzi, lanciatori e sistemi missilistici anticarro e antiaerei; 121 mila apparecchiature di comunicazione e computer.
Qual è la tua reazione a questa notizia?