Libia: riesumati i corpi di 64 migranti a Kufra per condurre indagini forensi

Feb 19, 2025 - 07:08
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Libia: riesumati i corpi di 64 migranti a Kufra per condurre indagini forensi

La Procura di Kufra, nella Libia meridionale, ha annunciato l’esumazione di 64 corpi di migranti per condurre autopsie dettagliate e determinare le cause della loro morte. L’operazione segue la scoperta di due fosse comuni che hanno sollevato preoccupazioni riguardo al trattamento dei migranti nella regione. Il team ha recuperato i corpi in quattro giorni consecutivi, con la partecipazione di un gruppo di medici legali nominati dal procuratore generale. Il servizio ambulanze di Kufra ha gestito il trasporto di un’apparecchiatura a raggi X donata dall’ospedale Martyr Atiyah Al Kasah, trasportandola fino al sito, distante 150 chilometri, fin dal primo giorno. Dopo aver completato la prima fase, ieri sera si è svolta la sepoltura in tombe senza nomi, ma solo con numeri, in un cimitero appositamente preparato per accogliere i corpi, dopo il completamento di tutte le procedure legali e mediche necessarie. L’intervento è parte di un’indagine più ampia sugli incidenti legati alle attività di un’organizzazione specializzata nel traffico di esseri umani e nella tratta di migranti a nord di Kufra. Queste indagini sono motivate dalla volontà di portare alla luce e di perseguire i crimini associati a tali reti di traffico. La scoperta delle fosse comuni è stata fortemente condannata dalla Missione di sostegno delle Nazioni Unite in Libia (Unsmil), che ha espresso “profonda preoccupazione” per i ritrovamenti. Due siti nel deserto sono stati identificati come luoghi di sepoltura dei migranti, con una fossa scoperta il 7 febbraio contenente circa 20 corpi in una fattoria nella zona di Ajkhara, e un’altra il giorno seguente a Kufra con circa 40 cadaveri, alcuni dei quali presentavano ferite da arma da fuoco. Intanto, le indagini condotte dalla Direzione della sicurezza di Al Jufra hanno portato alla luce un inquietante sistema di tratta di esseri umani nel sud della Libia, con pratiche di tortura, estorsione e abusi sessuali ai danni di migranti. Le autorità hanno annunciato l’arresto di quattro trafficanti di esseri umani nella città di Zalla, rivelando dettagli raccapriccianti sulle loro attività. Secondo i risultati dell’inchiesta, i migranti venivano comprati e venduti, poi brutalmente picchiati e seviziati per costringerli a pagare ingenti somme di denaro. Le vittime erano sottoposte a crudeli forme di tortura con lo scopo di estorcere alle loro famiglie di origine riscatti fino a 10 mila dollari. Le autorità hanno riferito di aver sequestrato transazioni finanziarie legate a queste estorsioni. Le indagini hanno anche rivelato casi di stupri e sfruttamento sessuale dei migranti. Secondo il rapporto della polizia, alcune vittime sono state affamate e seviziate con plastica fusa, infliggendo loro ustioni gravissime. Gli interrogatori hanno portato anche alla confessione di diversi omicidi, con i corpi di alcune vittime che sarebbero stati sepolti nel deserto. Per fermare questa rete criminale, le forze dell’ordine hanno smantellato e demolito i luoghi di detenzione utilizzati dai trafficanti per imprigionare, torturare e vendere esseri umani ad altre reti di tratta operanti in diverse regioni della Libia.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv