Mediatore europeo: conclusa l’inchiesta sulle interazioni della Commissione europea con i rappresentanti dell'industria del tabacco

Mag 7, 2025 - 11:42
Mag 7, 2025 - 16:43
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Mediatore europeo: conclusa l’inchiesta sulle interazioni della Commissione europea con i rappresentanti dell'industria del tabacco

Il Mediatore europeo aveva avviato un'indagine sul rispetto da parte della Commissione europea delle disposizioni in materia di lobby del tabacco, in particolare per quanto riguarda la trasparenza delle sue interazioni con l'industria del settore. Se in una precedente inchiesta si era dimostrato che le Direzioni generali della Commissione per la salute e la sicurezza alimentare e per la fiscalità rispettavano gli obblighi in materia, la nuova indagine ha cercato di valutare come la Commissione ottemperi ai suoi obblighi in tutti i dipartimenti. Nel corso dell’inchiesta, il Mediatore ha informato la Commissione delle sue conclusioni preliminari, in particolare della mancata adozione di un approccio coerente in tutti i suoi dipartimenti per il rispetto dei suoi obblighi in materia di trasparenza delle interazioni con i rappresentanti dell'industria del tabacco. Le indagini hanno rilevato la mancata conservazione e messa a disposizione dei verbali delle riunioni con i rappresentanti dell'industria del tabacco, nonché l'incapacità di garantire una valutazione sistematica, in tutte le direzioni generali, sulla necessità di eventuali riunioni con i rappresentanti dell'industria del tabacco. Concludendo l’inchiesta, il Mediatore ha accolto con favore l'impegno della Commissione a valutare il rischio di esposizione dei suoi dipartimenti alle lobby dell'industria del tabacco e ha dichiarato di attendere con ansia le informazioni sulle ulteriori misure che intende adottare per affrontare il rischio di indebita influenza da parte dell'industria del tabacco, ricordando alla Commissione l'importanza di valutare caso per caso se le potenziali interazioni con i rappresentanti del tabacco siano strettamente necessarie.

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Filippo Giuffrida Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre. Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News. Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News. Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B. Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro. Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri. Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo. È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente. Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.