Milano è la città più cara d'Italia

Mag 20, 2023 - 08:25
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Milano è la città più cara d'Italia

L’Istat ha reso noti i dati dell’inflazione di aprile, in base ai quali l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica completa di tutte le città più care d’Italia, in termini di aumento del costo della vita. Non solo, quindi, delle città capoluoghi di regione o dei comuni con più di 150 mila abitanti.

In testa alla graduatoria, Milano dove l’inflazione tendenziale pari a +9%, pur essendo “solo” la settima più alta d’Italia, si traduce nella maggior spesa aggiuntiva, equivalente a 2443 euro per una famiglia media.

Medaglia d’argento per Bolzano, che perde lo storico primato e dove il rialzo dei prezzi dell’8,5% determina un incremento di spesa annuo pari a 2259 euro a famiglia. Sul gradino più basso del podio Siena che con +9,6%, la seconda inflazione più alta d’Italia, ha una spesa supplementare pari a 2164 euro annui per una famiglia tipo.

Al quarto posto Varese, +8,1%, con una stangata pari a 2136 euro per una famiglia media.

Seguono Trento (+8,1%, +2120 euro), Grosseto (+9,4%, +2119 euro), al settimo posto Genova la città che, ex aequo con Brindisi, ha l’inflazione più alta d’Italia (+9,7%, +2114 euro), poi Mantova (+8,3%, +2107 euro), Como (+7,9%, pari a 2083 euro). Chiude la top ten Lecco (+8,2%, +2082 euro).

Sull’altro fronte della classifica, la città più virtuosa d’Italia in termini di spesa aggiuntiva più bassa è Potenza, con l’inflazione più bassa del Paese (+5,8%) e dove in media si spendono “solo” 1145 euro in più. Al 2° posto Catanzaro (+6,8%, +1270 euro). Medaglia di bronzo Campobasso (+7,3%, +1337 euro).

Seguono, nella classifica delle risparmiose, Reggio Calabria (+7,3%, +1363 euro), Cagliari (+7,4%, +1390 euro), Sassari (+7,8%, +1404 euro), poi al settimo posto Bari (+8,2%, +1423 euro), Ancona (+7,2%, +1431 euro), Caserta (+7,4%, +1439 euro). Chiudono la top ten delle migliori Caltanissetta e Trapani, ex aequo con +8,1%, pari a 1545 euro.

In testa alla classifica delle regioni più “costose” (Tabella n. 2), con un’inflazione annua a +8,2%, il Trentino che registra a famiglia un aggravio medio pari a 2131 euro su base annua. Segue la Lombardia, dove la crescita dei prezzi dell’8% implica un’impennata del costo della vita pari a 2079 euro, terza la Liguria, che con l’inflazione più alta d’Italia, +9,7%, ha un rincaro annuo di 2001 euro.

La regione più risparmiosa è la Basilicata, +5,9%, pari a 1142 euro, seguita dal Molise (+7,4%, +1355 euro). Medaglia di Bronzo per la Puglia (+8,6%, +1392 euro).

 

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv