Stipendi della polizia in Europa: quali Paesi pagano di più e quali di meno

Dic 30, 2024 - 07:05
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Stipendi della polizia in Europa: quali Paesi pagano di più e quali di meno

La polizia svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dell'ordine pubblico e nel garantire la sicurezza dei cittadini. Per sostenere questi servizi essenziali, i governi europei stanziano ogni anno risorse considerevoli. Nel 2022, la spesa pubblica per tali capitoli ha raggiunto l'1,7% del Pil nell'Unione europea.

Ma quanto sono pagati gli agenti di polizia per il loro lavoro? Cosa dice il confronto tra i vari Paesi? Basandosi sulle stime di Eurostat, l'ufficio statistico ufficiale dell'UE, Euronews Next ha analizzato nel dettaglio gli stipendi delle forze di polizia nei Paesi membri e nel Regno Unito. 

Nel 2023, gli stipendi lordi mensili degli agenti di polizia sono risultati compresi tra i 699 euro della Bulgaria ai 5.761 euro della Danimarca. Queste cifre si riferiscono a un agente di polizia maschio di 35 anni con oltre 10 anni di esperienza, un'istruzione terziaria inferiore e una settimana lavorativa di 36 ore.

Oltre alla Danimarca, gli stipendi degli agenti di polizia hanno superato i quattromila euro in altri tre Paesi. Germania, Lussemburgo e Belgio seguono infatti la nazione scandinava con stipendi attorno ai 4.200 euro, mentre gli agenti dei Paesi Bassi guadagnano 3.881 euro e quelli irlandesi 3.576 euro. In Francia, un agente di polizia che soddisfa i requisiti di cui sopra ottiene 3.395 euro, mentre in Italia la cifra si attesta ai 2.537 euro. Tra le prime quattro economie dell'UE, gli agenti di polizia spagnoli hanno ottenuto la remunerazione più bassa, pari a 2.271 euro. 

Buste paga da meno di 1.250 euro sono state registrate invece in cinque Paesi dell'Unione europea: di poco inferiori a tale soglia sono quelle degli agenti di Ungheria, Polonia, Romania e Croazia. Mentre gli agenti in Bulgaria percepivano il salario più basso, pari a soli 699 euro.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv