Trump: 'Gli Houthi ci hanno detto che non vogliono più combattere, fermeremo i nostri bombardamenti'

Mag 8, 2025 - 07:00
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Trump: 'Gli Houthi ci hanno detto che non vogliono più combattere, fermeremo i nostri bombardamenti'

Le milizie yemenite filo-iraniane Houthi “hanno capitolato: ci hanno detto che non vogliono più combattere e che non attaccheranno più le navi” nel Mar Rosso. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, parlando alla stampa prima di un bilaterale alla Casa Bianca con il premier canadese, Mark Carney. “Hanno annunciato che non vogliono più combattere e ci hanno detto che non attaccheranno più le navi: crediamo alle loro parole, e fermeremo i nostri bombardamenti con effetto immediato”, ha affermato.

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Il presidente Trump si è poi congratulato con Carney per la sua vittoria alle elezioni e ha aggiunto di essere stato “la cosa migliore che potesse accadere per lui: il suo partito stava perdendo, e invece hanno vinto con una grande rimonta”. Gli Stati Uniti vogliono essere “amici” del Canada, a dispetto di tutto. Per Trump “il Canada è un posto molto speciale per me: amo il Paese e ho un grande rispetto per il suo popolo” e poi ha ribadito di credere che il Canada debba diventare il 51mo Stato Usa, precisando che “per ballare il tango bisogna essere in due: non lo discuteremo a meno che non ci sia la volontà di discuterne”.

“Il Canada non è in vendita e non lo sarà mai”, ha risposto il premier canadese. “Alcuni posti non sono in vendita, e il Canada è tra questi: le opportunità che dobbiamo ricercare sono nella nostra partnership e in ciò che possiamo costruire insieme”. Carney ha anche ringraziato Trump per “la sua leadership e per la sua presidenza trasformativa, concentrata sui temi legati all’economia, alla sicurezza dei confini e al contrasto al traffico di oppioidi”. Durante il bilaterale, il premier canadese ha dichiarato di essere stato eletto per “trasformare il Canada, con un focus simile sull’economia e la sicurezza dei confini e una grande attenzione ai temi della difesa e della sicurezza”. Canada e Stati Uniti, ha aggiunto, sono “più forti quando lavorano insieme, e credo ci siano molte opportunità per farlo”.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv