Trump sanziona la Corte penale internazionale: 'Ha preso di mira Usa e Israele'

Feb 8, 2025 - 04:54
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Trump sanziona la Corte penale internazionale: 'Ha preso di mira Usa e Israele'

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, firmerà oggi un ordine esecutivo per imporre sanzioni alla Corte penale internazionale (Cpi), per avere “preso di mira in maniera impropria” gli Usa e Israele. Stando a una copia del documento ottenuta dall’emittente “Nbc News”, il provvedimento includerà sanzioni finanziarie e restrizioni all’emissione del visto per una serie di funzionari della Cpi che hanno partecipato alle indagini nei confronti di “cittadini o alleati” degli Stati Uniti. Lo scorso novembre, la Corte ha emesso mandati di arresto per il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, e per il suo ex ministro della Difesa, nel quadro della guerra nella Striscia di Gaza.

Nella giornata di oggi il presidente statunitense aveva annunciato che la Striscia di Gaza verrebbe consegnata agli Stati Uniti da Israele al termine dei combattimenti.  I palestinesi, ha aggiunto, “sarebbero reinsediati in comunità molto più sicure e belle, con case nuove e moderne, nella regione” e “avrebbero davvero la possibilità di essere felici, sicuri e liberi”. “Gli Stati Uniti, lavorando con grandi team di sviluppo provenienti da tutto il mondo, inizierebbero la costruzione di quello che diventerebbe uno degli sviluppi più grandi e spettacolari del suo genere sulla Terra. Gli Usa non avrebbero bisogno di soldati e nella regione regnerebbe a stabilità”, ha concluso Trump.

Netanyahu, ha dichiarato che la proposta del presidente statunitense di una presa di controllo della Striscia è un'”idea notevole” che dovrebbe essere “perseguita”, “esaminata” e “realizzata”. In un’intervista all’emittente statunitense “Fox News”, Netanyahu ha detto: “Penso che creerà un futuro diverso per tutti”. Il premier ha anche commentato: “L’idea vera e propria di permettere ai gazawi che vogliono andarsene, di andarsene. Voglio dire, cosa c’è di sbagliato in questo?”. “Possono andarsene. Possono poi tornare. Possono trasferirsi e tornare, ma bisogna ricostruire Gaza (…) questa è la prima buona idea che ho sentito”, ha affermato Netanyahu, aggiungendo che Israele è ancora impegnato a distruggere le capacità militari e politiche di Hamas, in modo che non possa mai più rappresentare una minaccia per lo Stato ebraico.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv