Turismo, un ritorno di prepotenza del last minute
Un 2024 dall’andamento altalenante, un ritorno di prepotenza del last minute e prospettive per l’inverno al momento incoraggianti. Con un bilancio generale definito “abbastanza positivo”. E’ questa la fotografia dell’anno in corso tracciata dal presidente di Alpitour World Gabriele Burgio, che ha analizzato tutte le fasi mettendo in evidenza luci e ombre di una stagione per certi versi imprevedibile. Intervistato dal Sole 24 Ore, il manager ha raccontato come sul fronte degli italiani “c’è stato un inizio d’anno complicato complice anche il blocco delle richieste sull’Egitto, un’inversione di tendenza nella primavera e poi di nuovo rallentamento fino all’esplosione del last minute”. Tendenza, quest’ultima, che sta contrassegnando anche settembre e ottobre e che potrebbe riservare sorprese positive per le vendite fuori dall’alta stagione. Diverso il discorso sull’incoming, che nelle strutture del gruppo ha determinato tassi di riempimento di tutto rispetto “con una forte presenza della componente americana, per noi importantissima”, ha aggiunto Burgio. A livello generale, comunque, “è evidente che si è ridotta la durata della vacanza, principalmente a causa dell’aumento dei prezzi”. Guardando al prossimo inverno, invece, il presidente sottolinea come sia tornata forte la domanda sull’Egitto, ma soprattutto “si sta assistendo a una scoperta dell’Africa orientale, preferita per via anche del fuso orario favorevole che consente di sfruttare meglio le giornate di vacanza”. Sul lungo raggio reggono le destinazioni asiatiche, Giappone in testa, protagonista di un vero e proprio boom quest’anno. “Inoltre un tour operator deve sempre cercare di inventarsi qualcosa di nuovo da immettere sul mercato e quest’anno proponiamo la Colombia e una nuova zona della Repubblica Dominicana”, ha concluso Burgio.
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