Ucraina: fiducia in Zelensky al 58 per cento, in calo rispetto a inizio estate
Attualmente il 58 per cento degli ucraini dichiara di avere fiducia nel presidente Volodymyr Zelensky, mentre il 35 per cento esprime sfiducia. Lo rivela un sondaggio dell’Istituto internazionale di sociologia di Kiev (Kiis), condotto tra il 23 luglio e il 4 agosto 2025. Il dato segna un calo rispetto all’inizio di giugno, quando la fiducia nel capo dello Stato era al 65 per cento, mentre la sfiducia si attestava al 30 per cento.
Il saldo positivo è così sceso da +35 a +23 punti. Secondo il Kiis, la flessione è in parte legata alla controversa approvazione del disegno di legge n. 12414, che riduce i poteri della Agenzia nazionale anticorruzione (Nabu) e della Procura speciale anticorruzione (Sapo), avvenuta il 22 luglio, una misura su cui Zelensky è successivamente intervenuto dopo le critiche di diversi partner internazionali. Alcuni intervistati hanno indicato esplicitamente questo voto come motivo della perdita di fiducia nel presidente, un segnale del fatto che anche i tentativi di porre rimedio alla questione non hanno modificato il parere dei cittadini ucraini sull’operato di Zelensky in relazione a questo dossier.
Dal sondaggio emerge anche una flessione significativa nel sostegno tra i cittadini sotto i trent’anni, passati dal 74 per cento di fiducia all’inizio dell’estate al 59 per cento attuale. Il calo riguarda anche altre fasce d’età, ma in misura minore. A livello regionale, la fiducia cala soprattutto nell’ovest del Paese, dove scende dal 73 al 55 per cento, mentre resta stabile al centro (63 per cento). Al sud e all’est si osservano diminuzioni più contenute. Il Kiis ricorda che, dopo l’invasione russa su vasta scala del 2022, il tasso di fiducia in Zelensky aveva raggiunto il 90 per cento. Il punto più basso durante la guerra è stato registrato a dicembre 2024 (52 per cento), mentre il picco del 2025 è stato toccato a maggio (74 per cento), in coincidenza con la firma dell’accordo sui minerali con gli Stati Uniti. Il sondaggio è stato condotto con interviste telefoniche su un campione rappresentativo di 1.022 cittadini adulti residenti nel territorio controllato dal governo ucraino. L’errore statistico non supera il 4,1 per cento per valori prossimi al 50 per cento.
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