Usa: due membri del personale dell’ambasciata d’Israele uccisi a Washington, un fermo

Mag 22, 2025 - 08:49
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Usa: due membri del personale dell’ambasciata d’Israele uccisi a Washington, un fermo

C’è un sospettato per l’omicidio di due membri del personale dell’ambasciata d’Israele a Washington, uccisi nella notte con colpi di arma da fuoco all’esterno del Museo Ebraico. Un uomo è stato arrestato e identificato come Elias Rodriguez, di Chicago. Lo ha riferito il capo della polizia di Washington, Pamela Smith, in una conferenza stampa. Le vittime stavano uscendo dal museo, che ospitava un evento, quando sono state uccise a colpi, intorno alle 21 (ora locale), ha detto Smith. L’uomo in custodia, ha aggiunto Smith, ha gridato “Palestina libera” e ha “lasciato intendere” di essere stato lui a sparare. Sull’accaduto stanno indagando la polizia di Washington e l’Fbi. L’ufficio di Washington dell’Fbi ha dichiarato che “non c’è alcuna minaccia in corso per la sicurezza pubblica”. La segretaria per la Sicurezza interna degli Stati Uniti, Kristi Noem, ha riferito su X il duplice omicidio. “Due membri del personale dell’ambasciata israeliana sono stati uccisi senza motivo questa notte vicino al Museo Ebraico di Washington Dc. Stiamo indagando attivamente e lavorando per ottenere maggiori informazioni da condividere”, ha scritto Noem sul suo profilo. Tal Naim Cohen, portavoce dell’ambasciata, ha confermato la notizia in una nota: “Due membri dello staff dell’ambasciata israeliana sono stati colpiti questa sera a distanza ravvicinata mentre partecipavano a un evento ebraico al Museo Ebraico della Capitale”. La procuratrice generale degli Stati Uniti, Pam Bondi, si è recata sulla scena della sparatoria. L’ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite, Danny Danon, su X, ha definito il fatto “un atto depravato di terrorismo antisemita”. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha espresso il suo cordoglio per le due vittime, condannando l’antisemitismo alla base del duplice omicidio. “Questi orribili omicidi a Washington, basati ovviamente sull’antisemitismo, devono finire, ora! Odio e radicalismo non hanno posto negli Stati Uniti. Condoglianze alle famiglie delle vittime. È così triste che cose del genere possano accadere! Dio vi benedica tutti!”, ha scritto Trump su un post diffuso dalla Casa Bianca.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv