Via libera alla bozza di relazione sulla riforma del Codice frontiere Schengen
La Commissione UE ha adottato una bozza di relazione sulla riforma del Codice frontiere Schengen con 39 voti a favore, 13 contrari e 12 astenuti, e ha autorizzato l'avvio dei negoziati con il Consiglio, con 49 voti a favore, 14 contrari e 0 astenuti. In risposta ai controlli di frontiera sempre più permanenti all'interno dell'area Schengen, la proposta mira a chiarire le regole, rafforzare la libera circolazione all'interno dell'Ue e introdurre soluzioni mirate alle minacce reali. Per l'imposizione di controlli che mettono a rischio il funzionamento di Schengen, secondo la relazione, occorre un motivo giustificato, come una minaccia "identificata e immediata" di terrorismo, con limiti di tempo più stretti per i controlli alle frontiere in risposta a minacce prevedibili, fino a un massimo di diciotto mesi. Le proposte consentirebbero, inoltre, di ripristinare i controlli alle frontiere in diversi Paesi quando la Commissione riceve notifiche su una minaccia particolarmente grave che colpisce simultaneamente la maggioranza dei Paesi, per un periodo massimo di due anni. Allo stesso tempo, gli eurodeputati propongono di eliminare dalla proposta alcuni concetti relativi alla migrazione, sostenendo che disposizioni sulla strumentalizzazione dei migranti dovrebbero essere coperte da una proposta separata e dedicata, che i legislatori dell'Ue stanno attualmente discutendo.
Qual è la tua reazione a questa notizia?