Wi-Fi sui treni europei: un viaggio ancora senza segnale
L'Agenzia Spaziale Europea é a capo di un'iniziativa paneuropea volta a facilitare la diffusione dell'accesso a Internet a banda larga sui treni, una missione condotta assieme a vari operatori ferroviari per esaminare possibili soluzioni paneuropee. Viaggiare in treno in Europa con l’idea di lavorare o guardare contenuti in streaming resta ancora difficile, a causa della qualità spesso non ottimale del Wi-Fi a bordo. Il problema, nonostante i progressi tecnologici, resta complesso a causa della velocità dei treni, il rapido passaggio tra celle di rete, l’effetto Doppler e la presenza di vetri schermati nelle carrozze che ostacolano il segnale. Inoltre, le infrastrutture ferroviarie attraversano spesso aree rurali, boschi e tunnel, rendendo difficile mantenere una connessione continua. Alcuni operatori, come la belga SNCB, hanno rinunciato al Wi-Fi di bordo, puntando invece a migliorare la ricezione del segnale mobile attraverso modifiche strutturali ai treni. Altri stanno sperimentando la connettività satellitare, come la rete Starlink, ma anche questa non è una soluzione definitiva. Paesi come la Svizzera mostrano risultati migliori, mentre in altre nazioni i treni utilizzano ancora tecnologie Wi-Fi obsolete. In sostanza, la copertura mobile insufficiente e l’hardware obsoleto fanno sì che il Wi-Fi ferroviario europeo resti ancora un servizio in piena evoluzione, per il quale la collaborazione tra le entità dell’UE e gli operatori di settore appare l'unica soluzione.
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