Ad aprile la Conferenza dei servizi istruttoria per il ponte sullo Stretto
Non si tratta della canonica ‘posa della prima pietra’ ma è comunque un upgrade notevole nel percorso che dovrebbe portare alla realizzazione del ponte sullo Stretto: il 16 aprile, al ministero delle Infrastrutture, si riunirà la Conferenza dei servizi istruttoria per l’opera. L’annuncio è arrivato proprio dal ministero guidato dal vicepremier Matteo Salvini: la nota del Mit parla di un “primo passo operativo che segna l’inizio delle attività per la messa a punto dei cantieri entro l’anno”. Al tavolo saranno seduti tutti gli enti interessati alla realizzazione del collegamento stabile tra le due sponde dello Stretto: le Regioni Calabria e Siciliana, i comuni e gli enti gestori delle reti infrastrutturali come gas ed energia elettrica. “A tutti sarà messa a disposizione la documentazione progettuale, in modo da permettere la più ampia partecipazione e le valutazioni del caso”, sottolineano dal Mit. Sembrerebbe dunque che la lunga storia del Ponte sullo Stretto sia destinata ad avere una conclusione reale. Il condizionale è d’obbligo dal momento che tutto il secolo scorso è stato costellato di tentativi mai andati a segno. La parola ‘fine’ sembrava fosse stata scritta dal governo Monti che archiviò il progetto portato avanti dall’Esecutivo a guida Silvio Berlusconi, mandando in liquidazione la Stretto di Messina Spa, la concessionaria per la progettazione, la realizzazione e la gestione del Ponte. Sembrava la pietra tombale sul sogno del Cavaliere ma nel marzo 2023 il governo Meloni riporta in vita la società e riavvia la procedura per la progettazione esecutiva dell’opera. Si è così ripartiti con un aggiornamento dell’ultimo progetto a campata unica datato 2011.
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