Ai, Google ha presentato un piano per distruggere il giornalismo

Giu 3, 2023 - 07:44
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Ai, Google ha presentato un piano per distruggere il giornalismo

Google ha presentato un piano per utilizzare l’intelligenza artificiale (IA) per distruggere il giornalismo tradizionale. Secondo il piano, l’IA verrà utilizzata per sostituire gli editori umani e generare articoli in modo autonomo.

Il piano di Google prevede di utilizzare l’IA per generare articoli in modo automatico, utilizzando dati e informazioni disponibili online. Questi articoli saranno poi pubblicati sui siti web di Google e distribuiti attraverso le sue piattaforme, come Google News. Secondo i critici, il piano di Google rappresenta una minaccia per la sopravvivenza del giornalismo tradizionale, mettendo a rischio la qualità e l’accuratezza delle informazioni fornite ai lettori. Inoltre, i critici sostengono che l’automatizzazione dell’informazione potrebbe portare a una maggiore omogeneizzazione delle notizie e alla perdita di diversità e pluralismo nell’informazione.

In risposta alle critiche, Google ha affermato che il suo obiettivo è migliorare l’esperienza degli utenti fornendo informazioni accurate e di qualità attraverso le sue piattaforme. L’azienda ha anche sottolineato che l’IA viene utilizzata solo per generare articoli in collaborazione con gli editori umani e che non ha l’intenzione di sostituire completamente la figura dell’editore.

I critici però rimangono scettici riguardo alle intenzioni di Google e temono che l’utilizzo dell’IA possa portare a una maggiore concentrazione del potere nelle mani di pochi giganti tecnologici, a scapito della diversità e dell’indipendenza dei media.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv