Economia circolare: nuove regole UE per rendere il settore automotive più sostenibile
Le commissioni Ambiente e Mercato interno del Parlamento europeo hanno adottato ieri durante la prima giornata della Sessione Plenaria a Strasburgo le loro proposte sulle nuove norme UE che copriranno l'intero ciclo di vita dei veicoli, dalla progettazione al trattamento finale a fine vita. Il regolamento si applicherebbe ad automobili e furgoni un anno dopo la sua entrata in vigore (cinque anni per autobus, veicoli pesanti, rimorchi, motocicli, quad, ciclomotori e minicar), salvo alcune eccezioni per i veicoli speciali e i veicoli di interesse storico. I deputati vogliono esentare i veicoli progettati e costruiti per l'uso da parte delle forze armate, della protezione civile, dei vigili del fuoco e dei servizi medici di emergenza, nonché i veicoli di particolare interesse culturale dall’applicazione delle nuove regole, che prevedono che i nuovi veicoli siano progettati in modo da consentire la facile rimozione del maggior numero possibile di parti e componenti da parte di impianti di trattamento autorizzati, al fine di sostituirli, riutilizzarli, riciclarli, rigenerarli o ricondizionarli, se tecnicamente possibile. I deputati hanno poi sostenuto che i produttori non dovrebbero ostacolare la rimozione e la sostituzione di parti e componenti mediante aggiornamenti software e dovrebbero utilizzare almeno il 20% di plastica riciclata in ogni nuovo tipo di veicolo, dando all’industria sei anni dall'entrata in vigore delle norme per adattarsi ai nuovi requisiti.
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