Elezioni in Portogallo: le divisioni nella sinistra mettono a rischio la vittoria del socialista Santos

Mag 16, 2025 - 06:09
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Elezioni in Portogallo: le divisioni nella sinistra mettono a rischio la vittoria del socialista Santos

Il Portogallo si prepara a tornare alle urne il 18 maggio, dopo la caduta del governo di centrodestra guidato da Luís Montenegro, sfiduciato dal Parlamento a marzo a seguito di accuse di conflitto di interessi legate alla sua azienda di famiglia. In questo contesto politico instabile, il Partito socialista (Ps) si presenta come principale forza del centrosinistra, guidato dal nuovo leader Pedro Nuno Santos, che ha assunto la segreteria del partito nel gennaio 2024, succedendo all’ex premier António Costa, ora presidente del Consiglio europeo. Nuno Santos, 48 anni, è un economista con una lunga militanza nel Ps e nella sua ala giovanile, di cui è stato segretario generale tra il 2004 e il 2008. Considerato il volto dell’ala più a sinistra del partito, è stato un collaboratore chiave di Costa, ricoprendo ruoli di rilievo come segretario di Stato per gli Affari parlamentari e ministro delle Infrastrutture e dell’Edilizia abitativa. Nel 2023 è stato eletto segretario generale del Ps con il 62 per cento dei voti, sconfiggendo José Luís Carneiro, rappresentante dell’ala più moderata del partito. Nuno Santos ha presentato agli elettori un programma incentrato sulla riduzione della spesa pubblica e del debito, con l’obiettivo di portare il rapporto debito/Pil dal 95,1 per cento del 2024 all’80,1 per cento entro il 2028, mantenendo un tasso di crescita del 2 per cento annuo e riducendo la disoccupazione dal 6,5 al 5,7 per cento. Tra gli altri punti fondamentali del programma dei socialisti spiccano l’aumento del salario minimo da 820 a 1.000 euro al mese entro il 2026, sgravi fiscali per la classe media e la riforma del sistema pensionistico per garantire una maggiore equità intergenerazionale. Nuno Santos ha proposto anche la creazione di un’Autorità per il controllo degli affitti e l’accesso a finanziamenti bancari pubblici per l’acquisto della prima casa da parte dei cittadini fino ai 40 anni. Da anni, le carenze del Servizio sanitario nazionale (Ssn) sono al centro di un acceso dibattito pubblico. Per questa ragione, il leader socialista ha promesso un potenziamento della sanità pubblica con assistenza permanente nei centri sanitari e una diversificazione dei servizi, garantendo la presenza di professionisti di diverse discipline negli ospedali pubblici. Sulla scia del percorso intrapreso dall’ex primo ministro Costa, Santos ha evidenziato la necessità di favorire gli investimenti nelle energie rinnovabili, in particolare nell’idrogeno verde e nell’estrazione sostenibile del litio, oltre a un piano di ampliamento della rete ferroviaria e una strategia industriale verde. A minare le possibilità di vittoria dei socialisti sono però i rapporti con gli altri partiti del fronte di centrosinistra (Blocco di sinistra, Partito comunista e Livre), che si è deteriorato nel corso degli ultimi anni. Al momento, Santos non può contare su alcun alleato che possa sostenerlo nel duro confronto con il premier conservatore uscente, Luís Montenegro. Una frattura che potrebbe seriamente compromettere la possibilità per Santos di riportare alla guida del Portogallo un governo progressista. Secondo l’ultimo sondaggio dell’8 maggio condotto da Pitagorica per “Jornal de Notícias”, “Tsf” e “Cnn”, il Ps rimane al secondo posto nelle intenzioni di voto con il 28,1 per cento delle preferenze, dietro al Partito Socialdemocratico (Psd), al 34,8 per cento. La terza forza politica risulta la formazione di estrema destra Chega con il 15,2 per cento dei voti, mentre Iniciativa Liberal (Il) potrebbe ottenere il 7,4 per cento. Il sondaggio segnala una crescita per Livre, con il 4,4 per cento, insieme alla Cdu — la coalizione tra il Partito Comunista Portoghese e Verdi — al 4,1 per cento.

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Redazione Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore di Radiocom.tv