Il CESE chiede un impegno comune per un ambiente di lavoro più sicuro e senza morti

Sep 23, 2025 - 13:02
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Il CESE chiede un impegno comune per un ambiente di lavoro più sicuro e senza morti

Il Comitato economico e sociale europeo, nella plenaria di settembre 2025, ha chiesto un impegno forte per raggiungere l’obiettivo “zero morti” sul lavoro nell’UE, proponendo una strategia globale per migliorare salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il CESE insiste su una protezione universale per tutti i lavoratori, inclusi subappaltatori e telelavoratori, con norme europee più rigide e soluzioni specifiche per ogni settore. È fondamentale promuovere la cooperazione tra datori di lavoro, lavoratori e istituzioni, e adottare una valutazione dei rischi che includa anche quelli psicosociali e climatici. Il Comitato sottolinea l’importanza della formazione continua e di politiche di sicurezza che tengano conto delle diversità di genere e dell’invecchiamento della forza lavoro. Raccomanda anche di aggiornare regolarmente le normative e di applicarle con rigore, sostenendo l’uso responsabile dell’intelligenza artificiale per la prevenzione dei rischi. Il CESE invita tutte le parti a collaborare per trasformare in realtà l’obiettivo “zero morti”, essenziale per un’Europa più sicura e competitiva.

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Filippo Giuffrida Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre. Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News. Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News. Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B. Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro. Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri. Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo. È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente. Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.