Il nuovo confezionamento riduce del 35% il mercurio nel tonno

Feb 9, 2025 - 07:42
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Il nuovo confezionamento riduce del 35% il mercurio nel tonno

Grazie a un nuovo approccio al confezionamento del tonno è possibile rimuovere fino al 35% del mercurio accumulato nel tonno inscatolato. E' quanto emerge da uno studio guidato dalla Chalmers University of Technology, pubblicato su Global Challenges. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, il mercurio è una delle dieci sostanze chimiche più dannose per gli esseri umani. L'esposizione può danneggiare il sistema nervoso centrale, con feti e bambini piccoli che sono particolarmente sensibili a questi effetti. Ecco perché le raccomandazioni dietetiche per le donne incinte consigliano cautela nel consumo di tonno, nel quale vi possono essere degli accumuli di questa sostanza. "Il nostro studio - afferma Mehdi Abdollahi, professore associato presso il Dipartimento di scienze della vita della Chalmers e coordinatore del progetto chiamato 'Detoxpak' - dimostra che esistono approcci alternativi per affrontare la contaminazione da mercurio nel tonno, anziché limitarne semplicemente il consumo. Il nostro obiettivo è migliorare la sicurezza alimentare e contribuire a migliorare la salute umana, nonché utilizzare meglio il cibo che è attualmente soggetto a determinate restrizioni". In uno studio precedente, i ricercatori avevano studiato la possibilità di rivestire le confezioni con silice tiolata per catturare il mercurio dal pesce in scatola. Ciò che hanno osservato è che le forze che legano il mercurio all'interno del tessuto del tonno ne impediscono il rilascio. Le proteine nei tessuti del tonno, in particolare gli amminoacidi contenenti zolfo, legano fortemente e accumulano mercurio a causa delle forti interazioni che coinvolgono i gruppi tiolici di questi amminoacidi. "Sapendo questo - afferma Przemysaw Strachowski, primo autore del nuovo studio - abbiamo deciso di aggiungerne uno, la cisteina, a una soluzione acquosa in cui può essere immersa la carne di pesce. Credevamo che questo avrebbe permesso di estrarre parte del mercurio e legarlo alla soluzione e scartarlo". Nello studio, i ricercatori hanno scoperto che maggiore è la superficie della polpa di pesce a contatto con la soluzione di cisteina, maggiore è l'assorbimento di mercurio. Il valore più alto di riduzione del mercurio, il 35%, è stato raggiunto quando si è testato il tonno tritato in scatola, proveniente da normali supermercati.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv