La grande tragedia di Rio Grande do Sul
Il Presidente del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva è tornato a visitare Rio Grande do Sul, lo stato più colpito dal maltempo dove la situazione diventa - di ora in ora - sempre più drammatica. Si aggrava infatti il bilancio dei morti: 86, mentre i dispersi sono 134. Le piogge hanno coinvolto più di 1,1 milioni di abitanti e si registrano sempre più sofferenze per la mancanza di cibo, medicine e servizi di base, comprese elettricità e acqua. I dati della Protezione Civile locale indicano che più di 150mila persone sono state costrette a lasciare le loro case per trasferirsi presso parenti e amici, mentre quasi 50mila sono ospitate in rifugi improvvisati dalle autorità. Il fiume Guaiba, nelle scorse ore, ha inondato il centro storico di Porto Alegre, la capitale della regione, e altre città dell'area metropolitana, ma inondazioni e frane hanno causato danni enormi in numerose località dell'interno del Rio Grande do Sul. Più di 14mila soccorritori, provenienti da tutto il Brasile, comprese unità dell'esercito, sono attualmente dispiegati per aiutare feriti e sfollati. E le previsioni non sono benevole: i meteorologi prevedono ulteriori piogge nelle aree già martoriate a causa di un nuovo fronte freddo che causerà forti precipitazioni nei prossimi giorni in tutto l'estremo sud del Paese.
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