Le vittime della Strategia della Tensione saranno ricordate da un memoriale

Mag 12, 2023 - 07:25
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Le vittime della Strategia della Tensione saranno ricordate da un memoriale

Le vittime della Strategia della Tensione, le stragi compiute tra il 1969 (piazza Fontana) e il 1980 (Stazione di Bologna), saranno ricordate da un memoriale voluto e proposto da un comitato cittadino, ’Comitato non Dimenticarmi’, con il sostegno delle Associazioni dei famigliari delle vittime.

L’installazione caratterizzata da un forte significato simbolico e narrativo è stata ideata dall’artista Ferruccio Ascari e sarà collocata in via Beccaria in un’area verde prospiciente piazza Fontana.

È un dispositivo pensato per suscitare la memoria collettiva e gli elementi di cui è composto concorrono al raggiungimento di questo scopo: ai 137 steli – corrispondenti al numero delle vittime delle stragi, compreso Giuseppe Pinelli – sono sospese altrettante campane a vento. Sollecitate dal vento le campane risuonano evocando le voci delle vittime che chiedono di poter raccontare la loro storia, di non essere dimenticate.

Il memoriale è stato presentato in Sala Alessi a Palazzo Marino alla presenza delle istituzioni, delle associazioni e dei comitati dei familiari delle vittime. Hanno partecipato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, il Presidente Comitato Non Dimenticarmi, Carlo Tombola, il Presidente dell’Associazione Piazza Fontana 12 dicembre 1969, Federico Sinicato, Presidente dell’Associazione dei Caduti Strage di Piazza della Loggia, Manlio Milani, Roberto Castaldo, in rappresentanza dell’Associazione Familiari delle Vittime della Strage della Stazione di Bologna del 2 Agosto 1980, Claudia e Silvia figlie di Giuseppe Pinelli, Roberto Cenati, Presidente dell’ANPI provinciale di Milano e Irene Pavlidi, del Consiglio Direttivo Comitato Non Dimenticarmi. È intervenuto anche l’artista Ferruccio Ascari, autore dell’opera.

Il memoriale da lui concepito e dedicato alle 137 vittime delle otto stragi che hanno segnato la storia del nostro Paese dal 1969 al 1980, è stato approvato e accolto dal Comune di Milano nell’ambito di Milano è Memoria, il palinsesto di iniziative nate per far conoscere, conservare tramandare la storia e l’identità della città. “Ringraziamo il comitato “Non dimenticarmi” e l’artista Ferruccio Ascari – ha detto l’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi – per questo importante progetto. L’opera che sarà collocata davanti a piazza Fontana sarà non solo uno sguardo sempre presente sul passato ma costituirà la base per la costruzione di un futuro plurale e consapevole, costruito sulla verità delle vittime, della storia e della giustizia. L’arte è un potentissimo mezzo di comunicazione grazie alla sua capacità evocativa che tocca l’anima e la mente lasciando un segno indimenticabile. Per questo, l’opera assume un valore assoluto nella trasmissione della memoria, un dovere civico da cui nessuno si deve sottrarre”.

La presenza di quest’opera nel cuore di Milano sarà per cittadini, cittadine e passanti e soprattutto per le giovani generazioni, un’occasione di riflessione su un doloroso passato di terrore e sul valore della memoria per costruire un futuro libero da paura e improntato al libero confronto. In Italia ci sono stati, tra il 1969 e il 1980, 137 morti e oltre 570 feriti che ancora oggi attendono un verdetto chiaro e completo sulle responsabilità politiche della estrema destra eversiva e dei cosiddetti “corpi deviati dello Stato”.

Il Comitato, con Non Dimenticarmi, intende contribuire all’affermazione della giustizia insieme alle famiglie delle vittime delle stragi di piazza Fontana (12 dicembre 1969), Gioia Tauro (22 luglio 1970), Peteano (17 maggio 1973), della Questura di Milano (17 maggio 1974) e del treno Italicus (4 agosto 1974), di piazza della Loggia (4 agosto 1974) e piazza Arnaldo a Brescia (16 dicembre 1976) e della Stazione di Bologna (1980).

Come ha affermato Ferruccio Ascari, “‘Non Dimenticarmi’ non si esaurisce nella sua parte visibile poiché l’azione di partecipazione politica che l’accompagna è parte integrante, non secondaria, dell’opera stessa”.

Il mese di maggio sarà dedicato alle presentazioni pubbliche del progetto. Le prossime date saranno: 15 maggio alle ore 21 alla Casa della Memoria (via Confalonieri 14) e il 31 maggio alle ore 21, alla Casa della Cultura (via Borgogna 3).

Il progetto è autofinanziato ed è quindi possibile contribuire alla sua realizzazione attraverso libere donazioni attraverso la piattaforma al link

Il Comitato, oltre alla realizzazione del memoriale Non Dimenticarmi, promuove e organizza conferenze, incontri, pubblica ricerche per sensibilizzare i cittadini e le cittadine e soprattutto le nuove generazioni, sulla storia del Paese negli anni della cosiddetta Strategia della Tensione e sulle stragi che l’hanno caratterizzata.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv