New York Times: il presidente iraniano Pezeshkian era contrario all’attacco missilistico contro Israele
Il massiccio attacco missilistico sferrato dall’Iran contro Israele è stato organizzato e condotto dal Corpo delle guardie della rivoluzione islamica nonostante l’opposizione del presidente iraniano Masoud Pezeshkian, che da giorni sollecitava privatamente a evitare una escalation, temendo che Israele puntasse a trascinare Tehran in un conflitto aperto. E’ quanto sostengono fonti citate dal quotidiano “New York Times”, secondo cui l’attacco missilistico di ieri è il culmine di un duro braccio di ferro ai vertici delle istituzioni iraniane, con le Guardie della rivoluzione – favorevole a un’azione dimostrativa di alto profilo – che avrebbe infine convinto la guida suprema della Repubblica islamica, l’ayatollah Ali Khamenei, ad approvare i loro piani. Pezeshkian, di contro, “non è stato informato dell’attacco sino a poco prima del suo inizio”, stando a fonti citate dal noto editorialista Thomas L. Friedman.
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