Trovati i rottami del Titan, morti i passeggeri

Giu 23, 2023 - 05:39
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Trovati i rottami del Titan, morti i passeggeri

Appartengono al Titan, il batiscafo scomparso domenica scorsa con a bordo cinque persone dirette verso il relitto del Titanic, i rottami ritrovati da uno dei due robot impiegati nelle ricerche. E i passeggeri sono tutti morti. È quanto conferma la Guardia Costiera degli Stati Uniti. Secondo un esperto citato dalla Bbc, si tratterebbe della parte posteriore e del telaio di atterraggio del piccolo sottomarino. La Guardia Costiera Usa certifica che i relitti del sommergibile sono stati trovati a circa duecento metri dal Titanic e ritiene che la tragedia sia dovuta a "un'implosione".

Nel pomeriggio, quando ormai le speranze di ritrovare i vivi i dispersi erano scemate, essendo trascorso il termine entro il quale si sarebbe esaurito l'ossigeno, la Guardia Costiera Usa aveva riferito che uno dei due veicoli telecomandati (ROV) dispiegati aveva scoperto un "campo di detriti" nell'area di ricerca del Titan.

Il ROV della nave canadese Horizon Arctic ha individuato i resti sul fondale marino, a circa 200 metri dal Titanic, a quasi 4.000 metri di profondità. Il campo di detriti "è compatibile con una catastrofica implosione", ha dichiarato, da parte sua, il contrammiraglio John Mauger della Guardia Costiera degli Stati Uniti, durante una conferenza stampa a Boston, parlando di una "catastrofica perdita" di pressione all'origine dell'incidente.

Nel sottomarino Titan di OceanGate potrebbe essersi verificata una "implosione istantanea". È l'ipotesi di Guillermo Soehnlein, co-fondatore della società insieme al pilota scomparso del Titan, Stockton Rush. "Quello che so è che, indipendentemente dal sottomarino, quando si opera in profondità la pressione è così grande su qualsiasi sottomarino che se si verifica un guasto si verificherebbe un'implosione istantanea. Se è quello che è successo, sarebbe successo quattro giorni fa" ha detto Soehnlein in un'intervista alla Bbc subito dopo la notizia del ritrovamento del campo di detriti". 

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv