Gaza e l'inefficienza dell'attuale ordine mondiale: un'analisi approfondita

Dic 12, 2025 - 00:23
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Gaza e l'inefficienza dell'attuale ordine mondiale: un'analisi approfondita

La violenza che ha colpito Gaza negli ultimi anni ha messo in evidenza le contraddizioni di un ordine mondiale progettato per gestire il potere, piuttosto che per tutelare i diritti umani e mantenere la giustizia. L’incapacità delle istituzioni internazionali, in particolare delle Nazioni Unite, di rispondere adeguatamente a ciò che molti considerano un attacco genocida, richiede un’analisi approfondita delle sue origini storiche e strutturali. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, i leader globali si riunirono per stabilire un nuovo ordine internazionale, fondato sul rispetto della Carta delle Nazioni Unite e sul diritto internazionale. Questo sistema doveva in primo luogo prevenire un’ulteriore guerra mondiale, un obiettivo nato dal desiderio di evitare la devastazione che aveva caratterizzato il conflitto precedente e il terrore dell’Olocausto. Tuttavia, la necessità di soddisfare le esigenze delle potenze vincitrici ha compromesso questi ideali. La creazione del Consiglio di Sicurezza, composto da cinque membri permanenti con diritto di veto, ha relegato in secondo piano le aspirazioni di giustizia globale, conferendo un potere sproporzionato a queste nazioni. Gli Stati Uniti, l’Unione Sovietica, la Francia, il Regno Unito e la Cina hanno mantenuto un controllo significativo sulla sicurezza mondiale, spesso ignorando le normative legali per perseguire i propri interessi geopolitici.

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Redazione Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore di Radiocom.tv